La canna e la 'careza'


Descrizione

LA CANNA E LA 'CAREZA'
Due aspetti tipici della zona, forse unici a livello nazionale, sono la coltivazione e la lavorazione della canna palustre e della 'Careza' genericamente chiamata erba palustre. Quest'ultima nelle specie Carex Elata e Carex Riparia con le sue foglie nastriformi, affilatissime e appuntite è ormai molto rara e si trova in abbondanza solo in un ambiente naturale intatto come il Busatello. La canna serviva per fare 'arele' e 'areloti' che venivano utilizzati in edilizia per fare i soffitti e come ripari dal sole nelle case e nelle serre dei fiori. 
La 'careza' ha sempre trovato grandi impieghi per fare cesti per bottiglie e damigiane, ma soprattutto per impagliare sedie. La concorrenza cinese per la canna e l'affermarsi di carta e materiali sintetici al posto dell'erba palustre hanno decretato il declino di una produzione tradizionale (richiesta all'estero). In alcune corti rurali, con piacere sorpresa per il visitatore, sopravvive inalterato nel tempo l'arte del 'tirar la cana' per l'opera di alcuni personaggi in via di estinzione. Solo a Villimpenta tale attività mantiene caratteri quasi industriali a cura degli stessi imprenditori che sono diventati anche i maggiori importatori italiani di prodotti cinesi.
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