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Bocconi avvelenati

BOCCONI AVVELENATI — UNA MATTANZA CHE CONTINUA 
02-03-2012

A seguito dell'incontro di giovedì 1 marzo, tenutosi a Castelcerino, incontro che ha visto la partecipazione di moltissime persone, molte delle quali sono state colpite dai fatti, e molti addetti ai lavori: rappresentanti veterinari, polizia provinciale, ambientalisti, cacciatori, facenti parte di comitati, costituitisi in vari territori della nostra Provincia e l'amministrazione comunale, presente con il sindaco ed il v.sindaco, si è ritenuto opportuno iniziare già da oggi ad informare, soprattutto chi, passeggiando sulle colline con un cane, dovesse assistere all'avvelenamento del proprio animale da bocconi avvelenati. 
Abbiamo inserito un collegamento con i dati della Provincia di Verona, frutto di anni di attività, soprattutto da parte della Polizia provinciale.
Innanzitutto, rivolgendomi a chi sparge le esche avvelenate, vorrei ricodare la gravità del fatto che è perseguibile penalmente, a chi invece dovesse assistere all'avvelenamento del proprio cane, vorrei invece dire:
- intervenite subito facendo ingoiare al cane dell'acqua ossigenata, che si vende normalmente in farmacia, ciò faciliterà il rigurgito di quanto ingerito, 
- recatevi presso il primo veterinario che trovate, 
- denunciate il fatto ai carabinieri e comunicatelo alla polizia locale. Ciò faciliterà la mappatura dei fatti,
- nel caso ciò fosse inutile ed il cane morisse, portatelo da un veterinario che, a quanto comunicato dagli organo competenti, durante l'incontro di Castelcerino hanno l'obbligo di effettuare l'autopsia per capire il fenomeno,
- non lasciate mai i cani liberi di scorazzare senza avee la possibilità di osservarne i movimenti,
- leggete attentamente i documenti che la polizia provinciale ha divulgato nel sito della provincia di Verona.
Lavoriamo insieme per cercare di fare terra bruciata attorno a questi criminali.

Documento in allegato
 
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