Whistleblowing - Segnalazioni di illeciti di interesse generale nell'ambito del contesto lavorativo

Whistleblowing - Protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione europea e delle disposizioni normative nazionali ai sensi del D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24.
 
Riferimenti normativi:
 
Il "Whistleblowing" è stato introdotto anche in Italia come strumento in grado di consentire ai membri di un'organizzazione di contribuire in maniera concreta alle politiche di trasparenza, legalità, efficienza e prevenzione della corruzione, prevedendo la tutela del dipendente che segnali condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro. A seguito della L. 179/2017 e delle modifiche introdotte all'articolo 54-bis del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, il Comune di Possagno, al fine di garantire la tutela e la riservatezza dell'identità del segnalante e la sicura ed efficiente gestione delle segnalazioni, ha reso disponibile ai propri dipendenti una piattaforma informatica per le segnalazioni delle condotte illecite (WhistleblowingPA), in linea con la normativa e le disposizioni emanate dall'Autorità Nazionale Anticorruzione, che consente al segnalante di attivare un canale bidirezionale con il Responsabile della prevenzione della corruzione separando i dati identificativi del segnalante stesso da quelli della segnalazione.
 
Il decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24, recependo in Italia la direttiva UE 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, ha recato nuove disposizioni per la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione europea e delle disposizioni normative nazionali. La persona segnalante è la persona fisica che effettua la segnalazione di informazioni sulle violazioni acquisite nell'ambito del proprio contesto lavorativo (quindi non solo il dipendente della pubblica amministrazione, ma anche il lavoratore autonomo o il professionista o consulente che presta la propria attività presso il soggetto pubblico, la persona con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, il volontario e il tirocinante retribuito o non retribuito, e tutte le altre figure previste dal decreto, per le quali la tutela si applica anche durante il periodo di prova e anteriormente o successivamente alla costituzione del rapporto di lavoro o altro rapporto giuridico).
 
Le disposizioni del decreto legislativo 24/2023 hanno effetto dal 15 luglio 2023.
Da tale data sono abrogate le seguenti disposizioni (art. 23 del D.Lgs n. 24/2023):
  1. articolo 54-bis del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165;
  2. articolo 6, commi 2-ter e 2-quater del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231;
  3. articolo 3 della Legge 30 novembre 2017, n. 179.
 
I soggetti del settore pubblico sono tenuti ad attivare propri canali di segnalazione che garantiscano la riservatezza della persona segnalante, del facilitatore, della persona coinvolta o comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione. Il decreto prevede che le segnalazioni possano essere effettuate in forma scritta, anche con modalità informatiche, oppure in forma orale attraverso linee telefoniche o sistemi di messaggistica vocale, ovvero, su richiesta della persona segnalante, mediante incontro diretto. Per gli enti del settore pubblico che possiedono tale figura, la gestione del canale di segnalazione interna è affidato al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
 
Al ricorrere di determinate condizioni (canale interno non attivo o non conforme, mancato seguito della segnalazione interna, fondati motivi di seguito non efficace o di rischio di ritorsione, pericolo imminente o palese per il pubblico interesse) il segnalante può ricorrere al canale esterno attivato dall'Autorità Nazionale Anticorruzione o, nel rispetto delle condizioni poste dal legislatore, alla divulgazione pubblica.
 
Le segnalazioni devono riguardare illeciti amministrativi, contabili, civili o penali, ovvero qualsiasi altro tipo di illecito, atto od omissione espressamente previsto dall’art. 2 del D.Lgs. n. 24/2023 (decreto attuativo della direttiva UE 2019/1937).
 
Affinché siano effettive, le segnalazioni devono riguardare comportamenti sospetti debitamente circostanziati, casi di cattiva gestione amministrativa, episodi di corruzione (o altri reati contro la pubblica amministrazione) e irregolarità che danneggiano l'interesse pubblico, dei quali il segnalante ha avuto conoscenza in conseguenza del suo rapporto con il Comune di Possagno. Per consentire una verifica accurata della validità delle informazioni riportate, le segnalazioni devono essere quanto più dettagliatamente documentate.
 
In attesa dell'emanazione dell'atto organizzativo descrivente le procedure di inoltro, ricevimento e gestione delle segnalazioni attraverso canali interni di segnalazione secondo i criteri del decreto legislativo n. 24/2023, il Comune di Possagno mantiene attivo il canale interno di segnalazione scritta già presente, avendo aderito al progetto WhistleblowingPA di Transparency International Italia e di Whistleblowing Solutions.
 
Il canale interno, di cui il Comune di Possagno si è dotato sin dal 2020, consiste in un SaaS (Software as a Service) conforme ed accreditato nel Market Place di AgID (ora della A.C.N. - Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale), che consente in tutta sicurezza di garantire al segnalante uno strumento sicuro per le segnalazioni e all'Amministrazione di adempiere correttamente agli obblighi normativi.
 
La segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario:
  • la segnalazione viene ricevuta dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) e da lui gestita mantenendo il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante;
  • nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta del RPCT e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
  • la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. È garantita la riservatezza dell’identità della persona segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione.
È possibile accedere all’applicazione/canale di segnalazione interno del Comune di Possagno al seguente link.
 

 

torna all'inizio del contenuto