TOPONOMASTICA

  • Boccafossa, frazione: originariamente nota come San Lorenzo di Livenza, è legata alla presenza del Monastero Agostiniano di San Salvatore in Venezia, che nel 1153 è beneficiato di un lascito da parte di Guecello Da Camino. Poi diventa Bocca della Fossa, perché in questo punto confluisce, nella Livenza, l’omonimo canale che la unisce al Piave (importante via di comunicazione fluviale).

  • Confin, località: ricorda l’appartenenza in epoca veneziana e il confine amministrativo tra i territori veneziani (Torre di Mosto, sotto la Podesteria di Caorle) e quelli trevigiani (Ceggia, sotto la Podesteria di Motta).

  • Le Tezze, località che deriva dal nome della campagna di proprietà quattrocentesca della Famiglia Da Mosto e ricorda le abitazioni coloniche di ricovero degli animali.

  • Morlacchi, località: il toponimo deriva dal nome delle popolazioni slavoniche confinanti con la Dalmazia che rifornivano l’esercito imperiale di Sigismondo d’Ungheria. Secondo la tradizione si accamparono in questa località per poi mettere al sacco Motta di Livenza.

  • Sant’Elena, località: deriva dalla presenza del Monastero Benedettino di Sant’Elena in Isola, in seguito alla donazione effettuata nel 1205 da Iacquino da Camino a favore dell’abate di questo Monastero veneziano.

  • Staffolo, frazione: il toponimo, che significa cippo confinario, è citato nel Placito di Staffolo del 998, con cui si stabilì che Cittanova fosse assoggettata al dominio del Ducato e che Torre di Mosto (Turris Ducis) entrasse a far parte del Vescovo di Cèneda, vassallo di Giovanni II, Vescovo di Belluno, in base ad un accordo tra i delegati di Ottone III, re di Germania e Italia, e Pietro II Orseolo.
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