Chiesa di S. Giacomo

Facciata della Nuova Chiesa di San Giacomo

A Battaglia Terme vi sono, oltre alle opere architettoniche, ricche di storia e arte, anche esempi lodevoli di scultura e di pittura degne di essere ammirate per la loro carica di sapienti manualità artistiche. Ad esempio nella vecchia parrocchiale in Via Maggiore, nella cui facciata esterna si nota una lapide del 1332 che ricorda la sua fondazione, voluta dal primo benefattore Giacomo de Zacchi, si possono ammirare due pregevoli
sculture: a) il Tabernacolo dell’altare maggiore in marmo e pietre dure, opera della scuola di Pierpaolo Corbarelli, realizzata fra il 1690 e il 1734; b) la statua in marmo, della Madonna con bambino di Giovanni Maria Morlaiter del 1750 circa.
 
 
Tabernacolo altare maggiore                Madonna con bambino del Morlaiter

Venendo ora alla NUOVA CHIESA PARROCCHIALE DI S. GIACOMO in Via Colli Euganei troviamo le capacità artistiche di due fratelli battagliensi, ancora operanti sia in loco che a livello provinciale e regionale. Essi sono GIANCARLO MILANI e GIAN- PAOLO MILANI; il primo scultore ed il secondo pittore. Le loro opere sono state realizzate a mano a mano che avanzava la costruzione della nuova chiesa fra il 1981 e il 2000.

L’ultima opera dello scultore Giancarlo Milani però può essere ammirata nelle vicinanze della Biblioteca Comunale ed è la statua in bronzo di SANTA BARBARA, patrona degli Artiglieri, dei Genieri, dei Marinai, dei Minatori, dei Vigili del Fuoco. E’ stata realizzata nel 2002 ed indica ai cittadini del paese e a tutti i passanti la forza ed il sacrificio necessari per poter difendere la pace in tutto il mondo, come fanno i nostri soldati in Italia e in tutte le par- ti del mondo in cui sono chiamati ad operare.
 
 
Santa Barbara nell'omonima piazzetta    4 dicembre: Onori alla Santa Patrona

Tornando alla nuova parrocchiale vediamo per prime le opere di Giancarlo Milani, cominciando dall’esterno. E’ rappresentato S. Giacomo collocato sul pilastro all’ingresso della Chiesa. Un albero, agitato dal vento, fa quasi da sfondo alla figura maestosa e solenne di San Giacomo in abito da pellegrino e con il bastone da viaggio. Inaugurato il 20 dicemb.1998.
Passando all’interno si nota subito il Crocifisso. Quest’opera unisce insieme l’albero dell’Eden, che portò al peccato originale, e l’albero della Croce, che porta la redenzione e la salvezza. E’ un lavoro maestoso e solenne, segno di grandezza e di dominio. E’ grande: Cristo ha diritto ad uno spazio grande nella nostra vita, nel nostro paese, nella Chiesa, nel mondo; domina e deve dominare nel nostro cuore, sulle nostre famiglie, sul mondo intero. Posto in loco il 4 aprile 1986.
 
 
San Giacomo                     Il crocefisso

Sul lato destro troviamo la statua della Madonna in bronzo fuso. Maria SS.ma, madre di Dio e madre nostra, ha un aspetto molto giovanile ed un atteggiamento fortemente materno; sembra quasi volersi muovere per andare incontro a chi la sta pregando. Posta in loco l’8 dicembre 1987.
 
Madonna con bambino

L’altare in marmo è stato ultimato il 1° agosto 1988. La mensa è un pezzo unico; la base porta scolpite sul davanti alcune spighe di frumento ed alcuni grappoli d’uva, simboli dell’Eucaristia, con al centro una croce.
 

Altare

Il tabernacolo e relativo basamento destinato alla custodia dell’Eucaristia diventa centro di diffusione della luce e della grazia divina.
 

Tabernacolo

L’ambone, pure in bronzo fuso, porta un bassorilievo che rappresenta l’Annunciazione.
Il fonte battesimale. La vasca in bronzo fuso, a forma circolare, è ornata da tre gruppi di angeli in bassorilievo; ogni gruppo, a sua volta, è composto di tre angeli, e tra un gruppo e l’altro un angelo singolo, richiamo evidente a Dio unico in tre persone. Il coperchio, sempre in bronzo fuso, porta tutt’intorno onde che, salendo, sono sostituite da fiammelle. Al vertice, una colomba rappresenta lo Spirito Santo ad ali aperte. Nell’interno uno zampillo d’acqua a forma di fontana con acqua corrente. Inaugurato il 6 aprile 1996.
 

Il fonte battesimale 

Le sculture appena descritte sono accompagnate dalle pitture che sono state realizzate dal fratello Gianpaolo Milani fra il 1989 e il 1991. Appena entrati in chiesa si nota subito la pala dell’altare, che è un dipinto a tempera. La pala svolge un tema molto impegnativo e relativa- mente nuovo: l’acqua come simbolo dello Spiri- to Santo. Il quadro presenta una grande vasca d’acqua, un centro luminoso in alto e gli zampilli d’acqua rappresentano la vita di Dio in noi; due di questi zampilli raggiungono il centro luminoso, cioè Dio, mentre due altri si riversano sull’umanità intera e specialmente sulla Comunità cristiana di Battaglia, raffigurata nel disegno degli edifici principali del paese.
 

La pala dell'altare di Gianpaolo Milani

I Pannelli Ai lati della pala sono collocati 13 pannelli. Ogni dipinto è eseguito con la tecnica della tempera a velature su tavola. Sono state eseguite dal 1989 al 1991. Vedere di seguito la loro rappresentazione e descrizione.
 
  
La creazione                               Noè il diluvio                             Passaggio del mar Rosso
               
  
Mosè riceve le                          Mosè fa scaturire l’acqua               Discesa dello Spirito Santo
tavole della legge                                   dalla roccia                                  nella Pentecoste
 
  
Gesù invia nel mondo             Gesù Cristo consegna al            La chiamata dell’apostolo
gli Apostoli               Padre il regno di Dio                 San Giacomo
 
 
  
Gesù,presente S.Giacomo,                La trasfigurazione                 Gli apostoli Pietro, Giacomo e
riscuscita la dodicenne figlia di Giairo      (presente S.Giacomo)      Giovanni nel Getsemani con
                                                                                   Gesù
 

San Giacomo di Compostela
               
A completare l’annuncio al popolo cristiano l’artista Gianpaolo Milani ha eseguito con le sue pitture i disegni delle vetrate della parete di fondo che la Bottega d’arte di Natale Fanin di Padova ha cucinato a fuoco e legato a piombo dal 1987 in poi. Osserviamone qualcuna:
 
                       
Nascita di Gesù                 La risurrezione                 Vetrate nella Cappella della Sindone




Testi e foto relativi alla chiesa tratti da “STORIA DI UNA CHIESA A BATTAGLIA TERME” Editrice La Galiverna
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