Comune di Lusia

Gli studenti di Lusia hanno ricordato il bombardamento

Pubblicata il 20/04/2016

 Sono passati ormai 71 anni dalla drammatica mattina del 20 aprile 1945 ma Lusia non dimentica le sue vittime, il suo dolore. Questa mattina presso il Parco delle Rimembranze le autorità e gli studenti delle scuole medie e delle classi quarta e quinta delle scuole primarie hanno ricordato insieme le 74 vittime del bombardamento. L'obiettivo di quell'azione di guerra era quello di distruggere il ponte sull’Adige ma vennero distrutte invece anche la chiesa, il campanile, il Comune di Lusia che si trovava allora nello storico Palazzo Morosini, di cui oggi rimane in piedi solo una delle due torri e poi la Canonica e tanti altri edifici. Ma soprattutto ci furono quelle vittime innocenti, che rappresentano la ferita più grande e mai del tutto rimarginata. La giornata è iniziata con un corteo che dalla sede del Municipio ha raggiunto il parco delle Rimembranze. Qui alla presenza del Sindaco di Lusia Luca Prando e di Barbona, Francesco Peotta sono state poste due corone di alloro, sotto quello che ancora rimane del vecchio campanile di Lusia. C’è stata quindi l’esecuzione dell’inno nazionale che i ragazzi hanno seguito sull’attenti. Presenti anche alcuni Bersaglieri della Sezione di Lendinara. Ci è poi spostati nell’arena sempre all’interno del Parco delle rimembranze dove i ragazzi hanno ascoltato i saluti dei sindaci di Lusia e di Barbona, in seguito il vicesindaco Lorella Battistella, ha coinvolto gli studenti facendo loro leggere i nomi delle settantaquattro vittime, uno alla volta i ragazzi i ragazzi che leggevano il nome loro assegnato rimanevano in piedi questo per dare una idea più chiara, concreta del numero elevato di vittime che ci furono quel giorno: «Dietro ognuno di questi nomi - ha detto la Battistella - non c'è solo un numero, ma una persona, una storia». A seguire, la presidente del Comitato XX aprile, Francesca Fornari, che al tempo era una bambina e che dunque è stata testimone diretta dell’evento, ha recitato una poesia molto significativa. Ha poi preso la parola Antonio Tocchio, dell’Assoarma ed infine è intervento l’esperto di storia, Andrea Colasio che ha ripercorso con i ragazzi i tragici avvenimenti legati al bombardamento di Lusia. A coordinare gli interventi, l’assessore alla Cultura del Comune di Lusia Michele Bassani. Le manifestazioni per il 20 aprile proseguiranno domenica prossima a Lusia, con la Santa Messa che sarà celebrata alle 9.30 sempre al parco delle rimembranze


Facebook Twitter
torna all'inizio del contenuto