L'Amministrazione di Sona investe nell'ABC delle relazioni sociali - al via la figura dell'Amministratore di Benessere di Comunitā

Pubblicata il 09/10/2014
Dal 11/10/2014 al 11/10/2014

Parte ufficialmente il Progetto Amministratore Benessere di Comunità, che si presenta sabato 11 ottobre 2014, alle ore 16,30 presso il Parco giochi "Tortella" in via Volturno a Lugagnano, dopo alcuni incontri che gli operatori del Progetto hanno avuto con famiglie e singoli della zona interessata.
Parteciperanno all’incontro il Vicesindaco Simone Caltagirone, il Consigliere Comunale Tatiana Bonetti e l’Assistente Sociale Michela Ciurletti.
Di seguito il comunicato stampa relativo al Progetto. 

Ogni giorno tutti noi viviamo un senso di disagio derivante dal lungo periodo di crisi e dalla perdita dei valori della protezione comunitaria. E' possibile pensare ad un'inversione di tendenza? L'Amministrazione di Sona ci crede e a tal proposito ha attivato un progetto per interrogarsi sulle cause di questo processo e per trovare le migliori condizioni di uscita.
"Siamo dentro un lungo periodo di crisi - afferma il Sindaco Gianluigi Mazzi - di cui non si vede la fine. Stare fermi è l'azione sbagliata, e diverse devono essere le risposte da mettere in atto e l'Amministrazione comunale deve essere capofila di queste risposte. Da questa crisi si esce solo cooperando tutti. Non ci si può salvare da soli ma insieme. Abbiamo costituito la Banca del Tempo come risposta di cooperazione gratuita, e a questo affiancheremo un altro progetto che abbiamo identificato con ABC: Amministratore di Benessere in Comunità. Si tratta di una figura capace di ricreare il tessuto di relazione che sembra dissolto, quel tessuto indispensabile per ricominciare a ricreare un futuro".
Il nome Amministratore di Benessere del Comunità è mutuato da quello più conosciuto di amministratore di condominio: mentre il secondo gestisce contratti, logistica, immobili il primo si occupa prevalentemente del benessere, delle relazioni, del tessuto e della coesione sociale, della gestione dei conflitti.
Lo strumento ABC che si intende realizzare in questa progettualità è complementare ed anzi necessario per un miglior funzionamento della Banca del Tempo stessa.
Entrambi concorrono in modi diversi al raggiungimento della finalità e obiettivi sopra descritti: la Banca del Tempo creando l’opportunità perché liberamente il cittadino possa scambiare parte del proprio tempo/competenza, l’altro, l'ABC, creando le condizioni perchè la Banca del Tempo possa essere sempre più partecipata ma anche entrando nelle case e tessendo relazioni per creare un clima di fiducia e riservatezza necessari allo sviluppo della responsabilità sociale.
"L'ABC favorirà un senso di appartenenza al proprio condominio/quartiere - afferma il Vice Sindaco e assessore al Sociale Simone Caltagirone - e favorirà il coinvolgimento di tutti e non solamente “dei soliti”.
Possiamo considerare l’organizzazione di comunità non quindi come la semplice soluzione di un problema, ma come un modello organizzativo che mira a creare competenze e a sviluppare nei membri della comunità abilità nel processo stesso di organizzazione. Le persone coinvolte acquisiscono delle abilità collettive e sviluppano la capacita di fare affidamento su se stessi, riducendo la dipendenza della comunità dall’esterno e dai servizi gestiti dai professionisti” .
La finalità generale del progetto è quella di attivare processi di “community care” che aumentino benessere e coesione sociale. 


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