Un successo l’impiego dei lavoratori di pubblica utilità nel Comune di Sona

Pubblicata il 21/10/2015

Il Progetto di Pubblica Utilità attuato nel Comune di Sona ha permesso di offrire un’opportunità di reinserimento al lavoro a persone che non riuscivano a trovare una collocazione nel mercato. Il lavoro di Pubblica Utilità è un’iniziativa della Regione Veneto nell’ambito delle misure di contrasto alla crisi occupazionale, al fine di favorire l’impiego di disoccupati nello svolgimento di lavori presso i comuni o loro enti strumentali o società partecipate dai comuni.  
“Si tratta – dichiara il Sindaco Gianluigi Mazzi – di coinvolgere lavoratori di età non inferiore a 35 anni, privi di lavoro e senza alcun ammortizzatore sociale per cui come Comune è possibile richiedere alla Regione un contributo massimo di cinquemila euro per ogni lavoratore impiegato nei lavori di pubblica utilità. Noi abbiamo impiegato sei lavoratori per sei mesi, e cinque lavoratori hanno ritrovato un lavoro al termine dell’esperienza. È stato un ottimo esempio di come si possa ridare speranza a chi l’ha persa per crisi lavorative”.
Il Comune di Sona crede fortemente in queste iniziative di reintroduzione sociale e lavorativa. A completare il quadro per i lavori di pubblica utilità, nel 2014 il Sindaco di Sona Gianluigi Mazzi ha sottoscritto la convenzione con il Tribunale di Verona che consente di accogliere presso il Comune di Sona le persone che, a seguito violazioni del Codice della Strada, sono state condannate alla sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità.
Le persone interessate ai bandi per i lavori di pubblica utilità sia in caso di reinserimento lavoro sia per violazioni del codice della strada possono presentare richiesta al Servizio Interventi Sociali presso la sede municipale in piazza Roma, 1 – Sona.
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