Comunicato stampa sulla moria del Kiwi

Pubblicata il 27/05/2016

La zona ovest della provincia di Verona coltiva l'80% circa della produzione del kiwi Veneta, su una superficie di 3700 ettari con una produzione che mediamente supera le 100 mila tonnellate. La regione Veneto infatti rappresenta il 13% della produzione nazionale; l'Italia inoltre è il principale produttore mondiale del kiwi. Dopo aver affrontato la Batteriosi del kiwi conosciuta come PSA, a partire dal 2012 le aziende agricole si sono viste interessate anche da un altro fenomeno cosi detto della “moria del kiwi, che nel veronese ha interessato diverse centinaia di ettari di produzione, riducendo a zero la redditività delle aziende interessate.
Già a partire dalla fine del 2011 il comune di Villafranca ha contribuito a sostenere la ricerca prima del PSA e poi a seguire della “moria” finanziano un progetto di ricerca del consorzio Tutela del Kiwi del Garda stanziano 10 mila euro/anno.
Dal 2014 visto il continuo estendersi della problematica, le amministrazioni comunali di Bussolengo, Castelnuovo del Garda, Mozzecane, Pescantina, Sommacampagna, Sona, Valeggio e Villafranca, hanno cominciato ad incontrarsi per stabilire una linea comune, promuovendo una serie di iniziative interessando gli assessori regionali all'agricoltura Manzato e dal suo insediamento Pan, per trovare delle soluzioni che potessero dare ristoro agli agricoltori colpiti e spingere sulla ricerca. Nell'autunno 2014 le amministrazioni interessate hanno deliberato un appello rivolto alle istituzioni di livello superiore, Regione Veneto e Ministero delle risorse agricole, per sensibilizzarle relativamente alla problematica.
Nel dicembre 2014 una delegazione di amministratori è stata ricevuta al Ministero delle risorse agricole e all'ISMEA portando le istanze dei produttori agricoli.
Il 28 gennaio 2015 siamo stati ricevuti dall'assessore regionale Manzato e da alti dirigenti della regione.
17 febbraio 2015 le amministrazioni deliberano la procedura di richiesta di stato di calamità naturale.
Luglio 2015 durante un incontro degli amministratori comunali viene presentato da parte del presidente del Presidente del consorzio tutela del kiwi del Garda un progetto di ricerca applicata eziologica della “moria del kiwi”; l'assessore Allegri comunica che ha incontrato il vicepresidente della commissione agricoltura della camera che si è impegnato per trovare il modo di far accettare dal ministero lo stato di calamità.
Settembre 2015 invio da parte di tutte le amministrazioni di una nuova richiesta alla regione Veneto di stato di calamità naturale per piogge intense e richiesta di incontro con assessore Pan.
16 settembre 2015 incontro con assessore Pan con i rappresentanti delle amministrazioni comunali ed il presidente del consorzio tutela del kiwi, al quale erano presenti anche Zanol capo della struttura regionale per i supporti finanziari, Comacchio dirigente del dipartimento agricoltura e Giannini capo progetto ricerca. In questa riunione sono stati trattati temi relativi al sistema agronomico di coltivazione , confermando che si stanno facendo degli studi approfonditi ma che i primi risultati attendibili ci saranno fra 4-5 anni; la regione si impegna inoltre a verificare la possibilità di inserire l'accesso a contributi di reimpianto nel nuovo PSR anche se rilevano delle difficoltà in quanto la norma prevede questa possibilità solamente in caso di problemi di tipo fito-patologico; l'assessore si impegna inoltre attraverso Avepa a delimitare la zona endemica della moria entro la fine dell'autunno e a finanziare la ricerca.
03 marzo 2016 la regione Veneto attraverso una nota a firma dell'assessore Pan comunica che la giunta regionale con delibera nr. 171 del 23 febbraio 2016 (allegata) ha individuato nei nostri territori estese morie di kiwi dovute alle forti piogge del febbraio 2014; dopo aver fatto effettuare dei sopralluoghi ad Avepa, proporrà al Ministero delle politiche agricole la richiesta di calamità naturale.
27 aprile 2016 il Ministero delle politiche agricole emana un decreto (allegato) di declaratoria eccezionali avversità atmosferiche verificatosi nei territori della regione Veneto dal 10 gennaio al 10 febbraio 2014.
Questo decreto riconoscendo lo stato di calamità apre la strada per la richiesta, da parte delle aziende agricole colpite, di rimborsi per il reimpianto; è certo che i provvedimenti che scaturiranno da questo decreto non saranno la soluzione del problema, ma è vero che danno daranno ossigeno alle aziende agricole che saranno così incentivate a mantenere in produzione i terreni agricoli che per vocazione sono adatti alla frutticoltura.
L'aspetto politico che va sottolineato è che per dare risposte concrete ad un comparto importante per il nostro territorio come quello agricolo, le amministrazioni indipendentemente dai colori politici si sono messe a lavorare di concerto riuscendo ad arrivare a risposte che sicuramente da sole non avrebbero mai ricevuto. L'impegno continuerà non solamente nei confronti delle aziende produttrici di kiwi, ma su tutto il comparto agricolo, a breve partiremo con il secondo anno del progetto “LA PESCA A TAVOLA” con l'intento di valorizzare e rilanciare un'altra produzione di eccellenza che negli ultimi anni sta attraversando un periodo poco felice.
Avepa - sportello unico agricolo di Verona, in seguito alle richieste di sopralluogo per la moria dei kiwi presentate da n.49 aziende agricole di Sona, ha effettuato 47 uscite nel territorio comunale in questione, e per le restanti 2 aziende i terreni oggetto di rilievo erano ubicati solo ed esclusivamente nel Comune di Sommacampagna.
Il modulo di domanda, relativamente ai fondi erogati con la legge n.102 (calamità naturali), uscirà entro 15 gg e, successivamente, con la medesima prerogativa, verrà attivata la misura 5.2 del PSR Veneto, pertanto non potranno essere presentate domande di indennizzo per mancato reddito.
Per alcuni dati statistici afferenti al Piano di Sviluppo Rurale, sono state presentate da aziende agricole site nel Comune di Sona:
  • 4 domande di contributo misura 4.1.1AZ: INVESTIMENTI PER MIGLIORARE LE PRESTAZIONI E LA SOSTENIBILITA’ GLOBALI DELL'AZIENDA AGRICOLA
  • 3 domande di contributo misura 6.1.1 AZ INSEDIAMENTO DI GIOVANI AGRICOLTORI-PGB ALTRE ZONE
  • 1 domanda di contributo misura 6.4.1 CREAZIONE E SVILUPPO DELLA DIVERSIFICAZIONE DELLE IMPRESE AGRICOLE
  • 15 domande relative al PIANO DI RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI - PRRV.

Categorie Agricoltura

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