Modifiche alla norma per il trasporto dei bambini

Dal 1° gennaio 2017 sono entrate in vigore le modifiche alle normative per il trasporto dei bambini in auto, riconsiderando peso e altezza per la scelta del modello a norma.
“Sulla sicurezza delle fasce deboli non si scherza – afferma il Vice Sindaco con delega alla Polizia Locale Simone Caltagirone – e i primi responsabili siamo noi genitori o comunque chi è alla guida dell’automezzo. Sona è in prima linea per il rispetto del codice e i vigili sono sempre attenti. Noto però sempre più spesso che sui social, Facebook in particolare, viene segnalato che la Polizia dovrebbe effettuare molti più controlli per le auto in arrivo presso i plessi scolastici con bambini a bordo per verificare se sono allacciate le cinture o se i seggiolini sono correttamente usati. I nostri vigili sono sempre all’erta ma qui si confonde la responsabilità con la sanzione: è la prima che deve essere messa in atto per evitare pericoli, poi i vigili faranno i loro dovere, ma senza responsabilità non si va da nessuna parte!”
Le maggiori novità della norma riguardano i cosiddetti "rialzi", ovvero i seggiolini auto destinati ai bambini dai 15 ai 36 kg: dal 1° gennaio 2017 i bambini fino a 125 centimetri di altezza devono essere protetti da un rialzo con schienale. Potranno utilizzare i rialzi senza schienale solo i bimbi di altezza superiore ai 125 cm fino ai 150 cm, dopo è d’obbligo solo l’utilizzo delle cinture di sicurezza. I “rialzini” senza schienale resteranno in vendita ma saranno “fuori legge” entro l’estate, quando entrerà in vigore la nuova norma, che non dovrebbe più consentire la vendita di seggiolini auto senza schienale. I seggiolini per bambini si classificano in gruppi, in base al peso del bambino. A seconda della tipologia del seggiolino, indicata dai produttori sulle istruzioni per l'uso, si differenziano anche le modalità di aggancio degli stessi.
“Serve conoscere le norme, serve responsabilità e servono sicuramente le sanzioni – afferma Caltagirone -: tutti dobbiamo fare la nostra parte di educatori e il Comune di Sona è in prima linea per far rispettare la norma. Un post polemico su Facebook sui mancati controlli dei vigili non salverà le vite dei bambini se non è preceduto o seguito da azioni responsabili” conclude.
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