Chiesetta di Sant’Antonio da Padova (privata) - Via Ghiaia - 37060 - Palazzolo

 

Conosciuta anche con il nome di “Chiesolina”, edificata alla fine del XVII secolo per volontà del canonico della cattedrale veronese, marchese Alessandro Spolverini, fu depredata di tutti gli arredi sacri nell’agosto del 1817, come riporta un avviso della delegazione asburgica di Verona. 

La facciata mostra un grande stemma prelatizio con una lapide di dedica al Dio Ottimo Massimo e a Sant’Antonio da Padova.

L’interno ad unica aula è illuminato da due finestre rettangolari poste in facciata ai lati della porta d’accesso; all’altezza del presbiterio presenta un altare con prolungamenti marmorei e porte che aprono sulla sacrestia, oltre ad una grande pala raffigurante Sant’Antonio da Padova. 

Sulla parete di sinistra vicino all’entrata è murata una lapide dove è inciso che monsignor Girolamo Cardinale, vescovo di Verona, concede l’indulgenza per ogni devozione rivolta a Sant’Antonio da Padova.

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