A Caldogno i “Red Days” contro la violenza sulle donne

Pubblicata il 25/11/2020

Nei giorni in cui l’attenzione di molti è rivolta alla cosiddetta Black Week, cioè alla settimana degli sconti straordinari proposti dai negozi e dai portali online, il Comune di Caldogno ha deciso di porre l’accento su un altro colore: il rosso, che da alcuni anni caratterizza le iniziative di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne calendarizzate in prossimità del 25 novembre, la giornata internazionale dedicata a questo tema.
Non potendo ripetere fisicamente la coinvolgente esperienza del Flash Mob organizzato con successo negli ultimi due anni, l’Assessorato e la Commissione per le Pari Opportunità hanno deciso di riproporlo in maniera “virtuale”: ne è nato un video pubblicato sui canali social del Comune in cui amministratori e cittadini di ogni età, donne e uomini, si passano idealmente un nastro rosso in vari luoghi di Caldogno, fino ad arrivare a depositarlo sulla nuova panchina rossa posta di fianco al municipio. La panchina stessa, che riporta la scritta “Non far male a chi vuoi bene”, nel pomeriggio del 25 novembre è stata simbolicamente inaugurata dal sindaco assieme alle donne che lo affiancano in Giunta e in Consiglio in questo mandato amministrativo.
Nei giorni precedenti, divenuti idealmente i “Red Days”, l’amministrazione calidonense ha voluto rilanciare il messaggio con altri simboli, come l’illuminazione di rosso della facciata di Villa Caldogno, o la condivisione sui canali social di estratti dallo spettacolo teatrale sulla violenza di genere “Schegge – Per favore non chiamateli uomini”, proposto negli anni scorsi a Caldogno dall’associazione IdeAzione.
«Nonostante le restrizioni per il Covid, è stato molto bello riscontrare il desiderio, l’interesse e la disponibilità di tanti concittadini a condividere e rilanciare questo messaggio - sottolinea il vicesindaco e Assessore alle Pari Opportunità, Monica Frigo -. Ringrazio di cuore in particolare la consigliera delegata Rita Franco e tutta la Commissione Pari Opportunità per aver sostenuto con massimo impegno tutte le iniziative di sensibilizzazione. La violenza sulle donne riguarda tutti: dobbiamo imparare a chiedere e dare aiuto anche per chi non ha la forza di farlo»

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