Piralide del bosso - Attenzione all'insetto esotico


bruco piralideLa Cydalima perspectalis è un lepidottero della famiglia dei Piralidi originario dell’oriente (diffuso in Giappone, Cina e Corea) introdotto in Europa nel 2007.
L’insetto è stato segnalato in Veneto nel 2010 e da agosto 2014 la farfalla è stata rilevata nel territorio comunale.

Le larve della piralide causano gravi danni alle piante di bosso (Buxus spp.) presenti in giardini pubblici e privati. L’attacco alle piante avviene preferibilmente sulle parti alte della chioma: in breve tempo le foglie sono distrutte e in alcuni casi le larve erodono anche la corteccia dei rametti. Sui bossi infestati e sulle piante limitrofe sono presenti anche le caratteristiche ragnatele formate da numerosi fili sericei lasciate dai bruchi che si spostano.
In maniera occasionale possono essere attaccate  anche piante di Pachysandra (tappezzante da ombra) e l’Evonimo giapponese.
Le piante colpite possono però essere recuperate quando opportunamente trattate ed è per questo che è auspicabile un controllo capillare del territorio.

Attualmente l'areale di diffusione è in espansione, per questo motivo l'E.P.P.O. (European and Mediterranean Plant Protection Organization) ha inserito questo agente infestante nella “lista di allerta” e se ne deve tener conto. Molti giardini privati ospitano bellissime siepi di Bosso.

Tutti i cittadini sono pertanto invitati a monitorare attentamente le proprie piante di bosso e all'occorrenza a distruggere i bruchi defogliatori di questa specie esotica molto invasiva.

Considerata la comparsa assai recente, il ciclo biologico dell’insetto nei nostri ambienti è ancora poco conosciuto, ma per saperne di più sull'insetto e sulle modalità di lotta applicabili è possibile vedere/scaricare il seguente utile materiale informativo:

- Scheda informativa della Provincia di Pordenone (pdf - 57 kB)

- Scheda informativa del Servizio Fitosanitario della Regione Toscana (pdf - 184 kB)

(Giovedì 4 Settembre 2014)

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