L'importanza delle api solitarie


osmia rufa al nidoIl ruolo determinante degli insetti impollinatori all'interno del processo riproduttivo delle piante è ormai riconosciuto dalla comunità scientifica e pubblica. Uno dei gruppi più rappresentativi di impollinatori è quello degli Apoidei, comprendente gli imenotteri che dipendono in gran parte dalle piante dal punto di vista della nutrizione, come api e bombi.
Gli Apoidei svolgono in natura un ruolo vitale come servizio di mantenimento della biodiversità, dato che circa il 70% di tutte le specie vegetali viventi dipendono, almeno in parte, dall'impollinazione di questi insetti per la riproduzione sessuale.

Vediamo in generale quante e quali sono le specie di Apoidei.
Alcune, come l'ape occidentale (Apis mellifera) e l'ape orientale del miele (Apis cerana), alcune api senza pungiglione e alcune api solitarie sono allevate; tuttavia, la stragrande maggioranza delle 20.077 specie di Apoidei conosciute al mondo sono selvatiche. La maggior parte delle specie di api selvatiche sono solitarie, cioè con ogni individuo femmina che costruisce il proprio nido.
 
tavola api europee

Data la rilevanza numerica delle api solitarie all'interno della superfamiglia delle api, che secondo stime recenti nel suo complesso garantisce circa il 35% della produzione globale di cibo, dovremmo considerare queste specie solitarie come una risorsa naturale per la pianificazione agricola. Tuttavia, l'attenzione comune si concentra principalmente sulle api da miele, pertanto, a differenza di queste, ci sono ancora limitate conoscenze sulla biologia delle api solitarie e sulle cause della loro scomparsa.

Ciò che è attualmente noto ad esperti e appassionati è che l'ape solitaria nidifica in un foro (cavità naturali o su muri o pareti), dove depone un uovo e sigilla l’ingresso con della terra; ripete la sequenza fino alle ultime due uova da cui nasceranno due maschi. Dopo questa lunga e laboriosa operazione, verso maggio l’ape muore e bisogna attendere il febbraio seguente per la schiusura delle uova.

Le api solitarie condividono in gran parte i rischi comuni a tutta la superfamiglia di api. In Europa il 9,2% di queste specie di insetti sono attualmente minacciate di estinzione (IUCN 2015 - International Union for Conservation of Nature - European Red List of Bees) in conseguenza dell’alterazione delle aree naturali e di pratiche agricole quali la monocoltura, l’eliminazione delle siepi e l’impiego dei fitofarmaci.
I sistemi agricoli attuali costituiscono spesso delle minacce per la quantità e la diversità delle specie di api solitarie. Non tutte le piante si sono infatti adattate a ricevere la visita degli stessi insetti impollinatori; spesso una singola specie vegetale viene impollinata solo e soltanto da una singola specie di insetto.

Una soluzione per preservare la biodiversità delle specie di api solitarie e delle specie vegetali sia all’interno che al di fuori delle aziende agricole è rappresentata dalle pratiche di "ingegneria ecologica". Vediamo come.
Il ripristino degli habitat naturali, la riduzione dei fitofarmaci e la "riprogettazione" agricola, in particolare nelle aree ad agricoltura intensiva (mantenendo filari, siepi e prati ai margini del campo ed effettuando la rotazione delle colture con trifoglio o altre leguminose) possono incrementare l'abbondanza e la diversità degli impollinatori, che a loro volta migliorano la resa delle colture e la redditività dell'azienda agricola.
Si vede chiaramente come le moderne tendenze dell’agricoltura abbiano effetti negativi sulla stessa produttività e sui suoi rilevanti aspetti economici.
 
tavola api del territorio
Tavola raffigurante le principali specie di Apoidei del nostro territorio

Una piccola (ma preziosa) misura per affrontare questi problemi innescati dalle minacce alle api solitarie è stata predisposta anche nel nostro centro cittadino. La città di Pieve di Soligo ospita infatti nel giardino della Biblioteca Comunale un Bee Hotel, ossia una casetta con forellini dove le api solitarie possono depositare le uova. Pur non avendo una vita sociale, questi insetti, come dimostra uno studio recente condotto da ricercatori dell'Università di Padova, sono comunque attenti alle attività di altre api: se, dopo aver ispezionato i fori per scegliere un luogo adatto alla deposizione delle uova, non rilevano la presenza di parassiti, tendono a costruirsi i nidi accanto.
 
Questo rifugio è stato realizzato da Giovanni Zambon, apicoltore per hobby a Collalto, interessato particolarmente alle api solitarie; la sua testimonianza è molto utile per inquadrare la questione del mantenimento della biodiversità e, indirettamente, di una produzione agricola sostenibile e lungimirante, mirata a conservare intatte le risorse per il futuro.
"Ho realizzato queste casette per l’Osmia rufa o O. cornuta, che fa il nido all’interno dei fori” spiega in un'intervista  per "Oggi Treviso". "Le api solitarie subiscono maggiormente le difficoltà del momento come il cambiamento climatico, del paesaggio e l’inquinamento. Se dovesse esserci un’estinzione, le prime a sparire sarebbero loro".
L'apicoltore sottolinea come l'assenza di alberi cavi e case abbandonate e la tendenza a tenere giardini e parchi con prato all’inglese costituiscano degli ostacoli per le api, in particolare per l’Osmia rufa che impollina la flora selvatica. "Le api solitarie sono innocue, chiunque può tenere una casetta ed avvicinarsi alla natura. Il primo anno magari verrà occupata solo una cella, l’anno successivo qualcuna in più” continua Giovanni.
La casetta presente presso il giardino della Biblioteca, così come altre realizzate dall'apicoltore, sono state pensate "per dare la possibilità alle api di riprodursi, ma è anche un pretesto per avvicinare i bambini al mondo della natura, delle api, della biodiversità, dell’agricoltura”.

Fonti:
https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/biodiversita/ispra-e-la-biodiversita/articoli/il-ruolo-delle-api-per-l2019uomo-e-l2019ambiente
https://www.unipd.it/news/api-solitarie-risorsa-agricoltura-paesaggio
https://www.oggitreviso.it/bee-hotel-pieve-di-soligo-ospitare-le-api-solitarie-276089
https://www.biopills.net/api-selvatiche-e-giardinaggio-bee-friendly/


La Città di Pieve di Soligo ha inoltre dato vita ad un progetto per la promozione del libro e della lettura finanziato dal Cepell (Centro per il libro e la lettura), denominato "La biblioteca d’APpErtutto. Natura e lettura per umani interconnessi".
La pagina dedicata al progetto nel portale istituzionale del Comune è disponibile al link:
https://www.comune.pievedisoligo.tv.it/c026057/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20925

(Redatto giovedì 19 Maggio 2022 da Niccolò Mumelter)
torna all'inizio del contenuto