Villa dei Cedri

Villa dei Cedri (o Villa Piva) è sorta intorno al 1800 come filatoio-torcitoio e residenza della famiglia Bottoia. Nel 1818 arrivò a Valdobbiadene Pietro Piva, esperto setaiolo, con il compito di risistemare il laboratorio, entrato in crisi all'inizio della dominazione austriaca. Come in tutti i casi analoghi e coevi, la Villa nasce come coronamento e autorappresentazione del successo imprenditoriale della nuova borghesia. Una borghesia colta e molto attenta alle tendenze e mode del continente. Nel 1840 l'opificio viene restaurato e ne viene aggiunto un annesso.

Pietro Piva, nipote del suo omonimo che acquistò inizialmente la proprietà, acquisì nel 1889 dal Comune la via Bottoia, che attraversava la zona est dell’attuale parco, ed altre proprietà del borgo non ancora in possesso dei Piva. Demolì gran parte del vecchio borgo Martignago per far posto alla villa e al parco che fece progettare secondo i gusti del periodo (giardini ecclettici).

Fu ampliato anche il filatoio di Martignago, che assunse così la sua formazione definitiva ad “U”, utilizzandolo però a scuderie, casa del custode e deposito. E’ probabile che l’ex Opificio abbia subìto un intervento nelle facciate, nei lati che si affacciavano al Parco ed alla Villa, al fine di decorarla secondo i gusti del tempo con un disegno a fasce bicromatiche.

Negli anni successivi, con l'arrivo di manodopera specializzata e l'indirizzo industriale impresso da Pietro Piva, l'edificio non è più in grado di contenere i macchinari e l'azienda viene trasferita presso gli stabili dei Conti di Collalto. Ai primi del '900 Villa dei Cedri assume l'attuale aspetto e diviene residenza della famiglia Piva fino a oltre la metà del secolo. L’edificio è oggi di proprietà del Comune di Valdobbiadene, che ne ha permesso la rinascita e la valorizzazione.

Il parco, spazio privato e racchiuso all’interno dallo storico muro di cinta, ricalca fedelmente gli stilemi romantici, sia nella disposizione dei percorsi d’effetto che nella scelta delle essenze arboree. Nel realizzarsi il parco ha però racchiuso al suo interno i frammenti del vecchio borgo Martignago e soprattutto la preziosa risorgiva del torrente Cordana, il vero motore dell’impianto e arredo naturalistico.

L’intero complesso ha Vincolo Monumentale e Paesaggistico ai sensi del D. Lgs 42/2004, come da estratto del P.A.T. del Comune di Valdobbiadene. La Villa è inoltre vincolata e catalogata nell’archivio I.R.V.V. – Istituto Regionale Ville Venete. 

Villa dei Cedri (o anche Villa Piva) si adagia nel centro di Valdobbiadene, all’interno di un paesaggio dichiarato Patrimonio UNESCO, in cui l’opera dei viticoltori, combinata con la natura del luogo, ha contribuito a crearne uno scenario unico.
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