Paesaggio di Bonifica




(Iuav:139/2014, Sergio Greco) … Il paesaggio agricolo piatto, con campi rigorosamente rettangolari, solcato da una rete di canali rettilinei, il cui orizzonte è interrotto qui e là dalle fasce boscate o dalla linea delle arginature, così incontaminato in questa parte della Provincia di Venezia, in particolare a sud della S.S. 14, fino a circa un secolo fa non esisteva. Il paesaggio del Veneto orientale è artificiale ed è stato creato grazie ai colossali lavori di bonifica intrapresi nei decenni a cavallo tra Otto e Novecento. In quell' epoca grazie allo sforzo congiunto di Stato e proprietari privati, il primo interessato al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e creare occupazione, e i secondi con il fine di rendere produttive le terre di loro proprietà, si è trovata la sinergia necessaria. Circa 800 chilometri quadrati di territorio sono stati arginati e i "catini" risultanti, chiamati bacini di bonifica, vengono continuamente svuotati dall' acqua di pioggia e di filtrazione per mezzo degli impianti idrovori.





Materiale informativo liberamente scaricabile:
(Roberto Pescarollo) … Le "cartografie sperimentali" si compongono di 4 mappe tecniche di comunità: la prima sulle "forme del suolo", la seconda sulle "forme della vegetazione", la terza sulle "forme delle acque", la quarta sulle "forme dell' insediamento". Sono il frutto di un lavoro collegiale e pluridisciplinare, svolto all' interno dell' "Osservatorio del Paesaggio della Bonifica del Veneto Orientale" nel corso del 2013, e che a seguire si possono visualizzare e stampare. Per le scuole è anche scaricabile una scheda che evidenzia il materiale disponibile SU RICHIESTA per le attività scolastiche relazionate alla conoscenza del territorio.

(Iuav:139/2014, Antonio Buggin) … Oggi con la gestione informatizzata degli elementi che compongono la cartografia tecnica (vedi il tema del Quadro Conoscitivo per le informazioni territoriali messo a punto dalla Regione Veneto nella Legge Urbanistica n.11 del 2004) si potrebbe pensare di costruire una cartografia per il paesaggio "montando" informazioni già presenti nelle banche dati per assolvere altri compiti. Questa sperimentazione è stata effettuata sul territorio dei tre Comuni dell' Osservatorio, (Torre di Mosto, capofila amministrativo, Eraclea, Santo Stino di Livenza) arrivando a definire la Carta delle Forme del Suolo, la Carta delle Forme dell' Acqua, la Carta delle Forme Vegetazione e la Carta delle Forme dell' Insediamento. Queste carte delle forme rappresentano una sorta di mappa tecnica di comunità con cui è possibile rappresentare il paesaggio e instaurare una modalità di dialogo con la comunità locale per capire come questa vede, percepisce e attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alle sua realtà attuale e a come vorrebbe che fosse in un futuro. Oltre a facilitare la comunicazione con le comunità locali in tema di paesaggio, le mappe tecniche permetteranno di monitorare gli interventi di finanziamento regionali ed europei sulle singole componenti, costruendo così un ulteriore quadro di riferimento per la componente economica del territorio.


Scarica le Cartografie sperimentali "Mappe tecniche di comunità":

 "Le forme del Suolo"


 "Le forme della Vegetazione"


 "Le forme dell'Acqua"


 "Le forme dell'Insediamento"


 Scarica il materiale didattico per le Scuole:

 
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