19/04/2023: Malinverno e Timbuctù

Bentornati all'appuntamento mensile della Cittadella dei lettori! L'incontro si terrà in Biblioteca il 19 aprile alle ore 20.45, dove lettori e lettrici discuteranno delle letture selezionate per questo mese, Timbuctù di Paul Auster e Malinverno di Domenico Dara
La sinossi delle letture di marzo:
Timbuctù:

"Un poeta eccentrico e giramondo, Willy G. Christmas, e il suo compagno Mr Bones, un Sancho Panza a quattro zampe sempre disposto a prestargli attenzione.
Abituati a viaggiare insieme sulle strade americane, Willy, poeta giramondo, e Mr Bones, cane dalla spiccata intelligenza, vengono separati dai freddi giochi del destino. Mr Bones dovrà imparare a cavarsela da solo, senza la presenza logorroica ma familiare di Willy al proprio fianco, e a difendersi soprattutto da chi lo vorrà aiutare. Cosí continuerà a scappare, finché in lui nascerà la convinzione di poter raggiungere Willy a Timbuctú, terra favolosa dove uomini e cani parlano la stessa lingua, e conversano da pari a pari."

Malinverno: 
"
Ci sono paesi in cui i libri sono nell'aria, le parole dei romanzi e delle poesie appartengono a tutti e i nomi dei nuovi nati suggeriscono sogni e promesse. Timpamara è un paese così, almeno da quando, tanti anni fa, vi si è installata la più antica cartiera calabrese, a cui si è aggiunto poco dopo il maceratoio. E di Timpamara Astolfo Malinverno è il bibliotecario: oltre ai normali impegni del suo ruolo, di tanto in tanto passa dal macero, al ritmo della sua zoppia, per recuperare i libri che possono tornare in circolazione. Finché un giorno il messo comunale gli annuncia che gli è stato affidato un nuovo, ulteriore impiego: alla mattina sarà guardiano del cimitero e al pomeriggio starà alla biblioteca. Ad Astolfo, che oltre a essere un appassionato lettore possiede una vivida immaginazione, bastano pochi giorni al cimitero per essere catturato dalla foto di una donna posta su una lapide. Non c'è altro; nessun nome e cognome, nessuna data di nascita e morte. Col tempo Astolfo è colto da un quasi innamoramento e si trova a inseguire il filo del mistero racchiuso in quel volto muto. Attorno a lui si muovono i lettori della biblioteca, gli abitanti di Timpamara e i visitatori del cimitero, estinti e in carne e ossa, con le loro storie comiche, tenere, struggenti – dal "resuscitato" alla ragazza rimasta vedova alla vigilia delle nozze, che tinge l'abito nuziale di nero e chiede ad Astolfo di unire lei e il trapassato in matrimonio."


 
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