Energie rinnovabili e risparmio energetico

Il Comune di Limena ha approvato un nuovo programma per la tutela dell’ambiente e il risparmio energetico, denominato LINEE GUIDA PER UNA MIGLIORE QUALITÀ ENERGETICO AMBIENTALE e finalizzato a ridurre l’impatto delle costruzioni sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.

48 consigli per migliorare l'efficienza energetica in casa

Risparmiare energia è una buona strategia per alleggerire il vostro budget familiare e risparmiare soldi per spenderli in maniera migliore.

Ci sono tantissime possibilità per rendere una casa energeticamente più efficiente, da miglioramenti semplici e poco costosi fino ad interventi più onerosi che si ripagano solo a lungo termine. Ciò che potete e volete fare per migliorare l'efficienza energetica della vostra casa dipende da numerosi fattori: dal vostro stile di vita, dalla dimensione e dal taglio della casa, dall'efficienza già esistente, dalla località e posizione in cui si trova, ecc., ecc.

In ogni caso, lasciatevi guidare dal seguente principio: cominciare con quegli interventi che costano poco e rendono di più. Spesso è la soluzione più economica e semplice che dà il più grande taglio alle vostre bollette dell'energia e dell'acqua. Poi, con i soldi risparmiati mese per mese, potrete affrontare progetti più ambiziosi. 

Alcuni fornitori di energia e gli uffici pubblici offrono informazioni utili sulle possibilità di risparmiare energia in casa e sui programmi statali che agevolano il risparmio energetico e promuovono l'uso delle energie rinnovabili (isolamento termico, collettori solari per produrre acqua calda, impianti fotovoltaici per produrre corrente elettrica). Rivolgetevi ai vostri fornitori di energia e all'Agenzia per l'energia della vostra Regione o Provincia.

Una famiglia italiana spende, nella media, annualmente circa 1.500 Euro per l'energia (gas, gasolio, elettricità). Questa spesa potete ridurla nella misura del 10 - 80 % (dipende dall'attuale efficienza della vostra casa e dalla vostra volontà di migliorarla ancora).
 

Da nostra parte vi diamo i seguenti consigli

  1. Per iniziare, raccogliete le bollette del gas e dell'elettricità degli ultimi 12 mesi. Fate la somma e dividetela per i metri quadrati della superficie della vostra casa, escludendo le superfici dei locali non riscaldati (box, scantinati, ecc.). La spesa media ammonta a 10 - 25 Euro al metro quadrato e anno. Nel caso che la vostra spesa si trovi in questo segmento o è maggiore, avrete molte possibilità di ridurre sensibilmente le vostre bollette.
  2. Misurate lo spessore dell'isolamento termico delle pareti e del tetto della vostra casa. Valutate l'età del vostro impianto di riscaldamento e lo stato in cui si trova, valutate le vostre finestre e guardate se lo scaldabagno possiede un sufficiente isolamento termico. Come vi sentite nella vostra casa? Nelle giornate ventose penetra dell'aria? Vi sentite a vostro agio?
  3. Chiedete assistenza. Molte Agenzie regionali e provinciali per l'energia e anche le associazioni dei consumatori forniscono gratuitamente degli opuscoli informativi, nonché indirizzi dei professionisti che possono aiutarci. In alcuni Paesi vi sono degli enti che offrono gratuitamente, o a prezzi scontati, cappotti isolanti per il boiler, soffioni a risparmio idrico per la doccia, lampade fluorescenti a basso consumo energetico. Ci sono anche incentivi finanziari per l'acquisto di collettori solari, caldaie ad alto rendimento, pompe di calore e impianti fotovoltaici. Esistono anche servizi che eseguono un check up energetico della vostra casa e vi consigliano gli interventi che potete intraprendere. Alcuni professionisti del settore eseguono questo controllo a costi contenuti. Un controllo professionale, che include anche un test della permeabilità al vento (blower door test) della vostra casa, ha un costo tra 150 e 250 Euro. Se le vostre bollette sono alte, questo controllo conviene in ogni caso. 
  4. Fate un programma d'azione. La seguente lista di possibili interventi è un utile strumento per iniziare. Le priorità effettive possono essere naturalmente anche altre, per esempio quelle che risultano dal check up della vostra situazione. 
 

Interventi che non costano niente, ma che contribuiscono a risparmiare soldi

  1. Mettete il termostato del bollitore d'acqua calda su 35°C.
  2. Spegnete la luce quando uscite da una stanza.
  3. In inverno mettete i termostati dei radiatori su 20°C quando siete a casa e su 12°C quando andate a letto. I cronotermostati fanno questo automaticamente.
  4. Usate i programmi di risparmio della vostra lavatrice e della vostra lavastoviglie
  5. Non inquinate l'acqua (calda e fredda), né in casa, né fuori.
  6. Pulite una volta almeno all'anno i radiatori del condensatore del vostro frigorifero.
  7. Asciugate il vostro bucato all'aria e non nelle macchine asciugatrici.
  8. Chiudete le aperture di ventilazione nei locali non frequentati.
  9. Riparate i rubinetti e gli sciacquoni perdenti (5% del consumo idrico in casa è dovuto a perdite)
  10. Chiudete le persiane (e le finestre) in estate durante i giorni molto caldi e al tramonto in inverno.
  11. Controllate periodicamente tutti i rubinetti e gli sciacquoni. Un rubinetto che gocciola continuamente può perdere fino a 2000 litri d'acqua all'anno. Uno sciacquone difettoso può perdere fino a 6 litri all'ora, cioè 52.000 litri all'anno.
 

Cose semplici e poco costose con spese recuperabili in meno di un anno

  1. Installate un nuovo soffione sulla doccia che eroghi solo 5 litri al minuto, così risparmierete fino al 50% dell'acqua.
  2. Montate bocche frangigetto sui rubinetti della cucina e del bagno. Queste bocche aggiungono aria all'acqua e riducono i consumi idrici del 30-50%.
  3. Per le docce esistono rubinetti "a serrata rapida" che interrompono istantaneamente l'erogazione dell'acqua. Il loro uso permette un risparmio del 50% circa.
  4. Installate nel sistema di riscaldamento un cronotermostato programmabile .
  5. Chiudete, nel tetto e nello scantinato, tutte le aperture più grandi e sostituite i vetri rotti delle finestre.
  6. Pulite i filtri del sistema che vi fornisce aria calda in inverno e del condizionatore d'aria in estate ).
  7. Montate dietro ai radiatori dei pannelli di sughero rivestiti con un foglio d'alluminio.
  8. Isolate con una fascia termoisolante il primo metro dei tubi di acqua calda e fredda (in entrata).
  9. Installate lampade compatte fluorescenti laddove la luce rimane accesa più a lungo.
 

Interventi fino ad un costo di 500 Euro che si recuperano entro 1-3 anni

  1. Fate eseguire un controllo completo della vostra casa, incluso un blower door test, per identificare le sorgenti delle infiltrazioni d'aria.
  2. Tappate e rendete impermeabili tutte le fessure identificate dal test.
  3. Cominciate con il tetto e lo scantinato (in particolare laddove tubi e cavi entrano in casa e intorno ai collegamenti con la fondazione), poi impermeabilizzate le finestre e le porte.
  4. Sigillate ed isolate i canali del sistema di riscaldamento (e raffrescamento) ad aria.
  5. Installate sciacquoni dotati di un tasto di risparmio. Utilizzando questo tasto si riduce una scarica dai normali 9-15 litri a soli 3-4. Il risparmio idrico è fino al 50%.
  6. Montate rubinetti con miscelatori monocomando che miscelano l'acqua fredda e calda. In confronto a due rubinetti separati per l'acqua calda e quella fredda, questi rubinetti consentono un sensibile risparmio idrico perché non richiedono continuamente una correzione della temperatura.
  7. Fate revisionare i vostri sistemi di riscaldamento (e di raffrescamento) ogni due anni.
  8. Installate ulteriori rubinetti con economizzatore incorporato, soffioni ad alta efficienza e cronotermostati.
  9. Sostituite le vostre vecchie lavatrici e lavastoviglie con nuove a basso consumo idrico ed energetico.
  10. Fate montare schermature isolanti davanti alle finestre o nuove finestre con vetri termoisolanti o, in climi meridionali, finestre con vetri IR (infrarossi) o fate applicare sui vetri pellicole che regolano gli apporti solari).
  11. Isolate i tubi d'acqua calda nello scantinato non riscaldato e nei vespai sotto la casa.
 

Interventi che risparmiano molta energia, gli investimenti si recuperano però solo entro tre e 15 anni

  1. Isolate termicamente le fondazioni della casa fino alla profondità di gelo. Questo conviene nel caso in cui si debba scavare intorno alla casa (canalizzazioni, ecc.).
  2. Isolate il soffitto dello scantinato non riscaldato con pannelli termoisolanti. In uno scantinato riscaldato conviene isolare termicamente le pareti perimetrali dall'interno. Questo isolamento termico non occorre in climi caldi.
  3. Migliorate l'isolamento termico del vostro tetto. Questo conviene sia in climi freddi che in clima caldi, perché previene il surriscaldamento della casa..
  4. Migliorate l'isolamento termico delle pareti perimetrali. L'intervento è più oneroso, ma conviene se la casa consuma molta energia per il riscaldamento.
  5. Installate dappertutto lampade compatte a risparmio energetico, anche all'esterno.
  6. Installate un timer che regoli l'accensione e lo spegnimento delle lampade all'esterno.
  7. Installate un collettore solare (sul tetto o sulla terrazza) che produca acqua calda e, in molti casi, può servire anche in inverno per il riscaldamento.
  8. Modernizzate la caldaia, il bruciatore, il boiler, il climatizzatore, sostituite il frigorifero con uno dei modelli più recenti che sono più efficienti. La modernizzazione contribuisce spesso a risparmiare costi, e, se si deve sostituire qualche impianto, conviene in ogni caso. Se avete ben coibentato e impermeabilizzato la vostra casa, non c'è più bisogno di un sistema di riscaldamento e di climatizzazione così potente.
  9. Se dovete sostituire le finestre della vostra casa, sostituitele con quelle superisolanti o di bassa emissività se vi vivete in una zona con clima freddo, o con quelle a bassa trasmittanza solare, se vi vivete in una zona con clima caldo.
  10. Sostituite i vecchi sciacquoni dei bagni con quelli moderni che risparmiano il 50-80 % d'acqua.
  11. Montate schermature mobili davanti alle finestre che ombreggiando prevengono spiacevoli surriscaldamenti in estate.
  12. Raccogliete e utilizzate l'acqua piovana. Con l'acqua piovana potrete alimentare gli sciacquoni del water, irrigare l'orto e il giardino, fare pulizia in casa e lavare l'auto. Adeguatamente filtrata e depurata può essere persino utilizzata nella piscina, nel bagno e nella doccia. L'acqua piovana può sostituire circa il 50% dell'acqua potabile normalmente usata in casa.

Consumo di acqua potabile (litri pro capite e giorno) - Oggi e domani

CONSUMO ACQUA

  • Piantate un albero per ombreggiare in estate la finestra più grande sul lato Ovest della vostra casa. Non risparmiate immediatamente molti soldi, ma otterrete una qualità ecologica maggiore.

 

Aderendo all'iniziativa riportiamo di seguito alcune informazioni e consigli per la riduzione dei consumi elettrici di: 

Illuminazione 
Molti apparecchi elettrici funzionano con una corrente diversa da quella della rete (220-230 V). Per questo motivo possiedono adattatori che trasformano l'energia della rete nella corrente che occorre per il funzionamento. In ogni processo di trasformazione si perde energia. Nelle apparecchiature elettriche, la maggior parte dell'energia consumata si trasforma in calore che non serve. I trasformatori rimangono spesso attivi anche quando gli apparecchi sono inutilizzati e spenti, perché l'interruttore si trova nel circuito interno e non in quello esterno della corrente di 220 V. Questa soluzione consente di tenere l'apparecchio in posizione stand-by, normalmente indicata da una spia luminosa rossa.
La funzione stand-by consente la comoda ed immediata accensione dell'apparecchio con il telecomando, ma non interrompe totalmente i consumi energetici. L'apparecchio sembra spento, ma consuma ancora energia. Non solo gli apparecchi con la funzione stand-by consumano energia quando sono spenti, ma anche molti altri. La causa è da ricercare nella parte che collega l'apparecchio alla rete. In molti apparecchi l'interruttore si trova nel circuito interno e non in quello esterno. Così l'apparecchio rimane sempre sotto tensione e consuma inutilmente corrente elettrica. Il fatto si nota quando la parte d'ingresso rimane calda anche se l'apparecchio è spento e non utilizzato.
Si può ovviare al difetto attaccando l'apparecchio ad una presa con interruttore. Usando tale presa si deve prima azionare il pulsante OFF dell'apparecchio e poi l'interruttore della presa. Se si aziona prima l'interruttore, nel caso di un videoregistratore e PC, si possono perdere dei dati registrati e dei programmi. Esistono prese multiple con interruttori nelle quali possono essere inserite le spine di varie apparecchiature.
Televisori
Per interrompere automaticamente il collegamento con la rete dopo un determinato tempo di stand-by, il televisore deve essere dotato di un efficiente interruttore. Questo è il caso dei moderni televisori che per questa ragione sono più ecologici.
Un televisore senza interruttore efficiente rimane sotto tensione anche quando è spento e quindi consuma ulteriore energia. Questo si può accertare toccando la parte posteriore dove c'è l'ingresso del cavo. Se questa parte rimane calda anche un'ora dopo dallo spegnimento, il televisore sta ancora consumando energia, perché l'interruttore non ha interrotto il flusso elettrico.
Nei televisori tecnologicamente più avanzati, il consumo di corrente elettrica è stato molto ridotto, ma quando si acquista un nuovo apparecchio si dovrebbe accertare se il potenziale dello stand-by sia inferiore a 1 Watt. Alcuni televisori sono dotati di interruttori automatici (Auto OFF) che interrompono il flusso di corrente dopo un'ora di stand-by. Informatevi sul funzionamento dello stand-by dal vostro rivenditore specializzato.
CD e DVD Player
Oggi questi apparecchi si trovano in molte case dove rimangono spesso in posizione stand-by e consumano energia per tutto il giorno. Questo consumo è facilmente evitabile. Gli apparecchi privi di stand-by, quando si aziona l'interruttore, sono già separati dalla rete. Quelli con la funzione stand-by rimangono sotto tensione anche quando sono stati spenti con il telecomando e pertanto devono essere isolati dalla rete tramite un interruttore.
Utilizzando una d-box II, per evitare consumi energetici inutili basta premere per 5 secondi il pulsante "stand-by" del telecomando. Sul display appare la scritta "stand-by" e in questa funzione il consumo energetico è notevolmente ridotto e l'apparecchio può essere riavviato in ogni momento tramite il telecomando.
Audio
Gli impianti audio con adattatore esterno consumano normalmente energia anche quando sono spenti. Per spegnerli totalmente si deve staccarli dalla presa o utilizzare una presa con interruttore. All' acquisto ci si deve accertare che l'apparecchio possieda un interruttore che lo separi effettivamente dalla rete. Il potenziale dello stand-by dovrebbe essere inferiore di 1 Watt.
Apparecchi d'ufficio
PC
Nei PC di ultima generazione una funzione di risparmio energetico viene già attivata dall'installatore. Visto che lo schermo consuma la maggior parte dell'energia, questa funzione, dopo qualche minuto di inattività, mette questa periferica in posizione stand-by. In casi di prolungata inattività dovremmo però spegnere sia il PC, sia lo schermo, tramite l'interruttore generale. Conviene anche in questo caso l'utilizzo di una presa con interruttore.
Gli schermi LCD, detti spesso anche schermi piatti, consumano normalmente molta meno energia rispetto a quelli con un tubo catodico. LCD è la sigla che sta per "liquid crystal display", cioè per "display a cristalli liquidi".
Il salvaschermo non riduce sempre il consumo energetico; anzi in alcuni casi lo aumenta, perché la generazione di immagini animate richiede molta energia. L'inserimento del salvaschermo non esonera dallo spegnimento totale del PC.
Stampanti a getto di inchiostro
Spegnere ogni volta la stampante a getto di inchiostro dopo l'uso conviene solo quando l'apparecchio deve restare a lungo inattivo. Il problema è il seguente: dopo ogni accensione la stampante pulisce le testine e questo processo causa più costi di quelli dell'energia che si risparmia con lo spegnimento.
Adattatori di fax, scanner, modem e telefoni cellulari
L'efficienza degli adattatori è normalmente scarsa. Questo si nota dal calore che emettono quando sono in funzione. Conviene sostituirli con modelli più efficienti, staccarli dalla presa subito dopo l'uso o inserirli in una presa con interruttore e azionare quello. I più moderni adattatori elettronici hanno un potenziale di soli 0,1 Watt.
 
GRAFICO ENERGIA Circa un terzo della bolletta ENEL riguarda il consumo energetico degli elettrodomestici quali frigorifero, congelatore e lavatrice. L'uso di elettrodomestici ad alta efficienza energetica riduce il consumo e quindi anche i costi. Una famiglia composta da quattro persone può risparmiare almeno 70 Euro/anno.

Gli elettrodomestici energeticamente efficienti sono riconoscibili dall'etichetta UE sulla quale sono raffigurate sette frecce colorate che indicano le categorie d''efficienza (A-G). Gli apparecchi della categoria A consumano poca energia, mentre quelli della categoria G sono veri e propri divoratori di energia. L'etichetta la devono avere frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici e, a partire dall'estate del 2003, anche i forni elettrici. 

L'effettivo risparmio dipende dal tipo di apparecchio. Un esempio: il prezzo d'acquisto di un frigorifero della categoria A supera di circa 50 Euro quello di uno della categoria B. L'apparecchio A però consuma annualmente 100 kWh di meno. Ciò significa un risparmio di 180 Euro dopo 12 anni d'esercizio.

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