Perché si festeggia la giornata nazionale degli alberi? Ecco perché sono fondamentali per la vita dell'uomo


 
Il valore degli alberi
Gli alberi sono in grado di fornire molteplici benefici all’uomo: naturalistici, ambientali e sociali, in quanto, durante la loro esistenza, interagiscono positivamente con l’ecosistema di cui fanno parte e nel quale viviamo anche noi. I processi naturali che innescano gli alberi forniscono soluzioni naturali per purificare l’acqua, pulire l’aria, assorbire gli inquinanti del suolo e gestire l’acqua piovana. L’insieme dei benefici forniti dagli ecosistemi al genere umano sono definiti “Servizi Ecosistemici”.
 
I servizi ecosistemici prodotti dagli alberi:
  • forniscono riparo e habitat agli animali e quindi contribuiscono alla biodiversità;
  • forniscono protezione alle piante che crescono intorno;
  • permettono il riciclo di molti inquinanti e dei nutrienti chimici che, se concentrati nel terreno e nelle acque, possono risultare inquinanti;
  • facilitano l’infiltrazione dell’acqua nel terreno mantenendolo permeabile;
  • hanno valenza positiva sulla salute delle persone in quanto riducono i rumori, forniscono un ambito ricreativo, migliorano l’estetica del paesaggio, favoriscono l’empatia, migliorano le relazioni e creano senso di comunità;
  • trattengono gli inquinanti atmosferici e il particolato (PM2,5 e PM10) e sequestrano il carbonio;
  • i loro fiori forniscono cibo per gli impollinatori che aiutano la produzione della flora;
  • riducono la temperatura delle nostre città;
  • le loro radici eseguono il filtraggio dell’acqua, favoriscono l’areazione del suolo, contribuiscono alla gestione delle acque piovane e alla ricarica delle falde sotterranee oltre che a preservare dall’erosione.
 
vantaggi che ci forniscono gli alberi sono anche economici in quanto ottenere i benefici sopra elencati con altri metodi prevederebbe dei costi notevolmente superiori, talvolta insostenibili.
 
 
 
Gli alberi regolano la temperatura e creano ombra
L’effetto isola di calore urbano è il fenomeno che determina un microclima più caldo all'interno delle aree urbane cittadine, rispetto alle circostanti zone periferiche e rurali. È generato da superfici pavimentate, emissioni gassose e sviluppo verticale delle città (che impedisce al vento di soffiare come nelle aree aperte inibendo la dispersione di calore tramite).
 
L’effetto isola di calore aumenta l’uso di energia (e dei relativi costi) per il condizionamento dell’aria, i gas serra prodotti ed i problemi relativi alla salute umana dovuti alla scarsa qualità di aria e acqua (non dimentichiamo che la Pianura Padana è uno dei siti più inquinati d’Europa).
 
È possibile massimizzare il risparmio energetico, riducendo l’effetto isola di calore urbana, piantando alberi e vegetazione in zone specifiche intorno agli edifici, andando così a ridurre la temperatura locale, fornendo ombreggiatura. Piantare arbusti attorno ad apparecchiature di raffreddamento, trasformatori, ingressi, uscite e finestre esposte a sud permetterà l’abbassamento della temperatura, specialmente in estate.
Gli alberi abbassano la temperatura delle superfici e dell'aria non solo fornendo direttamente ombra, ma anche attraverso l'evapotraspirazione (quantità d'acqua che nel tempo dal terreno passa nell'aria allo stato di vapore per effetto congiunto della traspirazione, attraverso le piante, e dell'evaporazione, direttamente dal terreno):
- le superfici ombreggiate possono essere 11-25 C° più fredde rispetto alle temperature di picco dei materiali non ombreggiati;
- l’evapotraspirazione, da sola o in combinazione con l'ombreggiatura, può aiutare a ridurre le temperature massime estive di 1-5 C°.
L’uso di piante caducifoglie anziché sempreverdi, nel periodo estivo fornirà ombra, riducendo così il consumo elettrico, ma durante l’inverno i rami spogli permetteranno ai raggi solari di arrivare agli edifici riscaldandoli. Un albero ben posizionato può far risparmiare circa 100 kWh di elettricità/anno che corrispondono, ad esempio, a quasi 91 Kg di CO2 emessi da una centrale elettrica a carbone.
 
Alberi e salute mentale
Lo studio degli effetti del “verde” dimostra che vedere la vegetazione migliora il benessere mentale, fisico ed emotivo. È stato provato che la vista delle piante migliora la concentrazione e la produttività dell’uomo, riduce lo stress e il rischio di depressione e persino promuove migliori relazioni tra le persone e le loro comunità.
 
In particolare, uno studio approfondito condotto negli Stati Uniti ha dimostrato come la presenza di verde intorno all’abitazione possa essere associata in modo significativo a una maggiore capacità dei residenti di sostenere situazioni di stress: la facilità di accesso ad aree verdi, la disponibilità di percorsi sicuri per passeggiare e andare in bicicletta e di aree gioco, si associano a una maggiore propensione a fare attività fisica e quindi a limitare il rischio di obesità. I bambini che hanno un accesso agevolato a luoghi sicuri hanno livelli più alti di attività fisica e minore rischio di sovrappeso, rispetto a chi vive nei quartieri privi di aree verdi.
 
Un altro studio guidato dall’ University College London su 3.568 studenti, di età compresa tra 9 e 15 anni, ha scoperto che i ragazzi che hanno trascorso più tempo vicino ai boschi hanno mostrato un miglioramento delle prestazioni cognitive (tutti quei processi attraverso i quali un individuo percepisce, registra, mantiene, recupera, manipola, usa ed esprime informazioni) e della salute mentale durante l'adolescenza.
 
Alberi e cambiamenti climatici
L'inquinamento atmosferico come lo smog, l'anidride solforosa e l'ozono pongono gravi minacce alla salute in quanto possono aumentare significativamente il rischio di asma, suscettibilità polmonare alle infezioni, malattie respiratorie e cancro.
 
Anche in questo caso gli alberi possono aiutarci, in quanto sono in grado di migliorare la nostra salute assorbendo tali inquinamenti atmosferici: le foglie di un albero assorbono inquinanti gassosi come anidride solforosa, biossido di azoto e ozono. I loro tronchi intrappolano il particolato (sostanze solide o liquide sospese in aria di piccolo diametro), ceneri e polveri.
 
Gli alberi catturano il carbonio nei loro tronchi eliminando o riducendo dall’atmosfera i gas serra che contribuiscono al cambiamento climatico. È importante ricordare che un albero di circa 20 m di altezza può "assorbire" ogni anno circa 1.000 grammi di PM2,5, particolato atmosferico pericoloso per la nostra salute se respirato.
 
La vegetazione agisce anche sottoterra, in quanto gli alberi con foglie che cadono a terra e radici, aumentano la sostanza organica nel suolo, favorendo così la penetrazione della pioggia ed il trattenimento di grandi volumi di acqua, riducendo complessivamente il rischio di inondazioni. Le chiome degli alberi sono in grado di rallentare la caduta dell’acqua a terra trattenendo le goccioline sulle loro foglie. Tutto questo consente di rallentare i tempi di corrivazione dell’acqua piovana (il deflusso all’interno di torrenti e fiumi), soprattutto durante fenomeni meteorologici estremi, contribuendo anche a ridurre l’erosione del suolo con fanghi che riempiono i corsi d’acqua ed aumentano il rischio di esondazione. Senza l’azione degli alberi, si calcola che ogni anno lo stato italiano dovrebbe spendere per la riduzione del rischio idrogeologico dai 35 ai 149 miliardi di euro.
 
Benefici e costi
L’uso degli alberi nell’ambiente urbano comporta quindi molteplici benefici di valore economico ben superiore ai costi connessi alla piantagione e alla manutenzione di alberi o altra vegetazione, sostenibili.
 
Uno studio sui programmi di silvicoltura urbana, condotti in cinque città degli Stati Uniti, ha evidenziato che le città indagate hanno maturato benefici economici dai Servizi Ecosistemici offerti dagli alberi sono per ogni dollaro speso di circa 1,50-3 $/albero con un vantaggio complessivo dal 50% al 300%. Queste città hanno infatti speso circa 15-65 $/anno/albero, ma con benefici annuali netti di circa 30-90 $/albero. La potatura è spesso la spesa maggiore, rappresentando circa il 25-40% dei costi annuali totali (circa 4-20 $/albero). I costi di amministrazione e ispezione rappresentano il secondo costo, compreso tra l'8% e il 35% delle spese annuali totali (circa 4-6 $/albero). La piantagione degli alberi rappresenta solo il 2-15% delle spese forestali urbane totali annuali (circa 0,5-4 $/albero) in queste città campione.
 
Per tutti questi motivi per il 21 novembre di ogni anno il Ministero dell’Ambiente della Repubblica Italiana ha voluto si celebri la “GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI”, al fine di farci sapere di quanto gli alberi difendano la salute umana attraverso la riduzione dell'inquinamento di aria e acqua e la difesa del nostro fragile territorio.


Collegato al tema, si invita a vedere anche l'articolo "Cambiamenti climatici, anidride carbonica e biodiversità: Pieve Incontra Stefano Mancuso" che presenta al suo interno anche il video dell'intervento del professor Mancuso, botanico di fama mondiale.

(Redatto da Imane Nasmy il 14.06.2023)
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