Impegnativa di cura domiciliare

L’Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD) [ex “Assegno di Cura”] è un contributo regionale concesso a persone non autosufficienti, con lo scopo di favorire e sostenere le cure domiciliari e le spese che queste richiedono, è normato con la Dgr. 1338/2013.
Esistono 5 tipologie di ICD, che si differenziano per la gravità della patologia sofferta dall’utente, di cui due gestite dal Comune:
  • ICD-b: contributo concesso a persone con basso bisogno assistenziale, ammontante ad € 120,00 mensili, erogato con cadenza semestrale. La richiesta si effettua presso l’Ufficio di Servizio Sociale Comunale. Il contributo verrà concesso se le valutazioni dell’Assistente Sociale e del Medico di Medicina Generale, effettuate attraverso la compilazione di un apposito modulo, raggiungeranno un punteggio minimo di 10. Inoltre la situazione economica del beneficiario, espressa attraverso l’ISEE, deve essere inferiore ad € 16.631,71 (secondo quanto stabilito dalla normativa regionale).
  • ICD-m: contributo concesso a persone necessitanti di medio bisogno assistenziale, ammontante ad € 400,00 mensili, erogati semestralmente. L’utente deve essere affetto da demenze e problemi comportamentali, in particolare laddove vi sia la presenza di patologie come l’Alzheimer. Può essere richiesto rivolgendosi all’Ufficio di Servizio Sociale Comunale o al Distretto Socio-Sanitario di appartenenza. Il contributo verrà concesso sulla base di quanto rilevato da diverse professionalità (Assistente Sociale, Medico di Medicina Generale e Infermieri Distrettuali), attraverso la compilazione di un apposito modulo (scheda SVAMA), e sulla base della situazione economica (ISEE) del beneficiario, che deve essere inferiore ad € 16.631,71 (secondo quanto stabilito dalla normativa regionale).
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