Villa cipolla "la panterona"

La villa di fine 1600 è un “tesoro sconosciuto” del territorio belfiorese da riscoprire, 
soprattutto adesso che è tornata a vivere, grazie ad una famiglia che ne ha fatto la 
propria residenza. 
Vi si giunge dalla ex strada provinciale Porcilana (via Gombion), arrivandovi sul retro 
da una strada bianca di campagna, oppure dal lato opposto percorrendo la cosiddetta 
“Via dei giardini”, oggi denominata via Bova. 
La villa attuale, di proprietà in origine della famiglia Cipolla, risale al 1692 ed è formata 
dal palazzo, rustici annessi e una cappella dedicata a San Rodobaldo. Questa data è 
infatti riportata sul frontespizio della chiesetta, in cui si ritiene abbia celebrato la sua 
prima messa Don Bertoni. 
L’area della corte è per largo tratto delimitata dallo scolo Serega, fossato che attenua 
la regolarità del paesaggio; il palazzo presenta un bel loggiato a scala esterna, con un 
pozzo di pregevole fattura nel cortile. 
Il complesso è giunto ai tempi odierni privo dell’originario vecchio fondo circostante, 
fatto che ne ha compromesso la valenza produttiva. Parte del fondo di cui era dotata la 
proprietà Cipolla è visibile in un disegno di Antonio Pasetti del 1784, depositato presso 
l’Archivio di Stato di Verona.






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