Incidenti con il gas


fornelloAl giorno d’oggi vi sono molti incidenti causati da fughe di gas e dall’inefficiente funzionamento degli apparecchi che utilizzano il gas. Questi incidenti, che mettono a rischio la nostra salute e talvolta la nostra vita, sono causati dalla formazione di monossido di carbonio (gas inodore e incolore, fortemente tossico anche a basse concentrazioni), da miscele infiammabili (prodotte dall’unione di gas combustibili con l’aria in determinate proporzioni) e da incendi/scoppi.

In Italia si distribuiscono sostanzialmente due tipi di gas, entrambi privi di componenti tossici:
• Il gas naturale, comunemente definito “metano”, che dai giacimenti di estrazione arriva direttamente alle nostre case attraverso un sistema di trasporto primario e reti di distribuzione;
• Il GPL (gas di petrolio liquefatto), proveniente dagli stessi giacimenti di estrazione del metano e/o dalla distillazione del petrolio greggio, e che viene generalmente commercializzato in bombole o in piccoli serbatoi.
Questi gas combustibili, tra loro diversi per caratteristiche chimico-fisiche, impone di osservare una serie di precauzioni.

Attenzione sull’utilizzo di apparecchi (come fornelli, stufe, ecc.) sono obbligatori perché, durante il loro funzionamento, prelevano ossigeno, necessario affinché la combustione avvenga in modo corretto, direttamente dall’aria dell’ambiente in cui sono installati. La combustione in carenza di ossigeno genera monossido di carbonio, gas inodore e incolore, fortemente tossico anche a basse concentrazioni.
I gas combustibili miscelati con l’aria in determinate proporzioni formano una miscela infiammabile che si accende istantaneamente se innescata anche con una semplice scintilla (quella, ad esempio, di un interruttore elettrico), o con una fiamma (quella di un fiammifero o di un fornello), ovvero in presenza della resistenza accesa di una stufetta elettrica o della brace di una sigaretta. I gas combustibili in genere non sono tossici, sono tuttavia asfissianti ad elevate concentrazioni, per cui è bene evitare di respirarli.
Il GPL allo stato liquido, inoltre, a causa della sua rapida evaporazione, se viene a contatto con la pelle o con gli occhi può provocare lesioni simili ad ustioni. È quindi indispensabile evitarne il contatto.

La maggior parte di questi incidenti dipende dalle azioni potenzialmente pericolose messe in atto da chi utilizza la bombola di GPL sia quotidianamente che occasionalmente:

- riempimento abusivo;

- collegamento non corretto della bombola agli apparecchi;

- mancata osservanza delle norme tecniche d’installazione;

- posizionamento delle bombole in ambienti non idonei;

- disattenzione e superficialità negli utilizzi.

Inoltre, il rischio di possibili incendi è molto elevato se non si presta attenzione ad eventuali fughe di gas e alla manutenzione degli apparecchi che utilizzano il gas per funzionare.
In conclusione, basta davvero poco per mettere a rischio la nostra sicurezza, la nostra salute e la nostra vita.

Per questo motivo vi invitiamo a prendere visione dei seguenti opuscoli, dove ci sono tutte le informazioni sui tipi di gas, sugli obblighi normativi  e su come farne buon uso per la vostra sicurezza.

copertina opuscolo sicuro gas ministero interno

 

Scarica opuscolo del Ministero dell'Interno (pdf - 5,8 MB)

 

 



 

pieghevole sicurezza gas provincia di Treviso





Scarica opuscolo della Provincia (pdf - 592 kB)

 

 




(Redatto giovedì 22 Febbraio 2018 da Eleonora Campeol)
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