COMUNICATO STAMPA   
18 Luglio 2015 - Sona (Verona)
 
Approvato il PAT. Il Sindaco: “Un futuro di rispetto per i nostri concittadini e i nostri paesi”
 
Il 3 Luglio è stato approvato dal Consiglio Comunale il PAT, la vera e propria carta che disegnerà lo sviluppo insediativo residenziale, produttivo e commerciale del Comune per i prossimi dieci anni.
 “E’ un successo – dichiara il Sindaco Gianluigi Mazzi – che testimonia il rispetto che vogliamo avere nei confronti del nostro territorio e di tutti i concittadini che lo vivono. Rispetto che è iniziato bloccando l’iter del precedente PAT dell’Amministrazione Gualtiero Mazzi, pieno zeppo di errori e secondo noi poco attento al territorio. Tempo e soldi che si potevano usare diversamente. Noi abbiamo avuto il coraggio di sospendere tutto e di riscriverlo con un decimo del costo speso.”
Le caratteristiche principali del PAT sono state chiarite in diverse serate a tema, condotte dal Sindaco, dal presidente del Consiglio Roberto Merzi e dalla Consigliera comunale Barbara Bernardi. “Abbiamo puntato molto sull’impatto di sostenibilità – dichiara la consigliera Bernardi - e verificato se le scelte del nostro PAT sono ambientalmente sostenibili, e lo sono: i cittadini lo chiedono e abbiamo lavorato moltissimo per assicurare un futuro equilibrato ai nostri paesi, condividendo a tutti i livelli il nostro pensiero e le nostre azioni. Grazie davvero a tutti.”
“Questi sono i numeri del dimensionamento del PAT che andiamo ad adottare – dichiara il Presidente del Consiglio comunale di Sona Roberto Merzi -. È un dimensionamento che per i prossimi dieci anni prevede un fabbisogno (potenziale) di 444.500 metri cubi per quanto riguarda il residenziale. È composto da un residuo di PRG oltre ad un incremento che viene progettato con il PAT. Per quanto riguarda le superfici produttive, il PAT prevede un potenziale ampliamento di 460 mila metri cubi, di cui 261 mila residui di PRG. Quindi passiamo da 600 mila metri cubi di residenziale a 444.500. E per il produttivo anche qui un riequilibrio, con una diminuzione da 667 mila a 460 mila. Direi che questo è un po’ il riassunto.”
"Ci abbiamo messo due anni di tempo per rivedere il PAT, - dichiara il Sindaco Gianluigi Mazzi - perché le cose le abbiamo volute fare bene, e perché ci siamo accorti che tante questioni che davamo per buone, ereditate dal passato, in realtà non lo erano e quindi le abbiamo dovute rifare. Sorprese che ci siamo trovati. Per questo e altri motivi, è singolare sentire parlare che facciamo demagogia da parte del precedente Sindaco”.
“Nel marzo del 2013 quando venne discusso in Consiglio comunale il PAT, io – ammette il Sindaco - e l’allora consigliere di minoranza Bianco ci arrabbiammo molto, oggi dopo due anni invece sono felice del risultato raggiunto, e ringrazio tutti coloro che hanno collaborato perché la nostra scelta è stata di ampia condivisione di maggioranza e minoranza, di addetti ai lavori e di cittadini. Cose mai viste prima! L’obiettivo raggiunto è perfettibile, e avrà sicuramente degli interventi e delle modifiche future, obiettivo che è ben diverso da quello che era stato fatto nel marzo 2013, che era lontanissimo da quello che il territorio voleva, da quello che la gente voleva” conclude Gianluigi Mazzi.
Per qualsiasi chiarimento sull’iter del PAT, gli uffici del Comune sono a completa disposizione. 
torna all'inizio del contenuto