Free Little Library modello Sona. Il Parco Giochi diventa una biblioteca sempre aperta

 
A circa due anni dall’avvio, il Comune di Sona ha nel bookcrossing un fiore all’occhiello con tremila libri in giro e decine di luoghi di prestito. Ma ora ha previsto un nuovo servizio: da qualche giorno è stata inaugurata la prima casetta per libri del bookcrossing posizionata nel Parco Giochi Conti di Lugagnano.
“Oltre ai giochi per bambini e allo spazio relax per le mamme – dichiara Gianmichele Bianco Assesso-re alla Cultura e alla Biblioteca – il parco ha ora anche una piccola casetta per i libri, sia per adulti sia per bambini. Una vera e propria piccola biblioteca che permetterà a tutti di passare un po’ di tempo leggendo e, se vorrà, prendendo un libro per restituirlo in uno dei tanti punti di bookcrossing del Comune di Sona.”
Entro fine agosto saranno posizionate anche altre tre casette dentro un Parco Giochi: una a Palazzolo, una a Sona e una a San Giorgio in Salici.
“Il progetto è stato ideato circa un anno fa tra Assessorato alla Cultura e Settore Cultura del Comune – ammette Bianco -. Si sono visionate tante idee ed iniziative e si è presa a riferimento l’esperienza della Little Free Library, già nota a livello internazionale tanto che i punti con le casette saranno inseriti in una mappa internazionale, e tutti potranno venire a prendere libri nel nostro Comune. Prossimamente posizioneremo anche libri in lingua proprio per facilitare la lettura da parte di stranieri. Già alcuni turisti non italiani hanno chiesto di avere in prestito libri in lingua.”
In autunno il progetto di Bookcrossing del Comune di Sona sarà rinnovato ampliando i luoghi di ritiro e di consegna, e aggiungendo altre novità su cui l’Assessorato e gli uffici stanno lavorando e che porteranno i libri in bookcrossing a superare quota 5000 volumi.
Quando si creano queste iniziative – dichiara l’Assessore - , ti rendi conto di quanti sono disposti a partecipare: ho personalmente ricevuto almeno una decina di offerte da parte di persone che intendono offrire libri. Li raccoglieremo tutti per far girare la Cultura. Mi piace pensare che la presenza di un libro faccia riflettere. Ma mi piace soprattutto pensare che la cultura non fa male a nessuno. È la stupidità la cosa da evitare, non un libro.”
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