2019 - L'Emporio di Sona e Sommacampagna è proprio solidarietà ben spesa


“I dati dei primi 8 mesi di operatività sono sorprendenti”, afferma l’Assessore alle Politiche Sociali Elena Catalano.  
Nell’incontro riassuntivo della scorsa settimana tenutosi presso la parrocchia di Lugagnano e dedicato a tutti gli attori e i volontari dell’Emporio è emerso un generale stato di soddisfazione per i risultati raggiunti: 129 famiglie beneficiarie, 21 enti partner, 19,4 tonnellate di alimenti distribuiti, 137,4 mila articoli distribuiti.  Un ingente lavoro sapientemente coordinato e strutturato da coloro che si dedicano al prossimo ogni giorno. Persone comuni, nonni, cittadini in pensione, donne che si riscoprono nell’aiutare gli altri, ragazzi del servizio civile , scout che si trasformano in operatori dell’accoglienza e dell’accompagnamento  (almeno due per turno). Un team leader si coordina con questa ”task force“ di 58 volontari che offrono  110/120 ore totali del loro tempo  settimanale attraverso l’ impegno  siglato da un protocollo di intesa.
Nulla è trascurato: non lasciare uscire il cliente insoddisfatto è la parola d’ordine .  
L’Emporio della solidarietà rappresenta la risposta innovativa alla nuova fascia di utenza atipica, in situazione talvolta di temporanea povertà economica, che ha bisogno di tempestivi interventi per evitare che diventino situazioni croniche o di esclusione sociale.  Ancora una volta la” strategia di rete” Parrocchie associazioni, Istituzioni riesce, attraverso modalità condivise, a sviluppare competenze, reperire risorse umane e materiali, a superare la logica  dell’assistenzialismo. La promozione dell’inclusione attiva nella società e nel mercato del lavoro premia la centralità della persona.  
“I benefici sono tangibili: contenimento e limitazione della cronicizzazione dell’aiuto riducendo i costi a carico della Comunità. “- conclude l’Assessore Catalano.   I servizi socio educativi, gli uffici comunali hanno un ruolo importante di primo approccio insieme al Centro di Ascolto S.Vincenzo e sono elementi indispensabili per vagliare le richieste di utenza all’Emporio della solidarietà. Senza trascurare inoltre i legami di amicizia e relazione che nascono e si intrecciano fra le persone che si mettono a disposizione e quelle che entrano a fare la spesa; una famiglia decisamente numerosa in cui darsi la mano diventa un grande gesto. Un gesto, mi auguro, sempre più contagioso.”
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