Il Sindaco scrive ai cittadini social: fatene buon uso

 
Dopo l’ennesimo episodio di violenza sui Social, il Sindaco Gianluigi Mazzi ha preso carta e penna per scrivere una lettera aperta a tutti i cittadini che usano Facebook e co. Insulti pesantissimi, istigazione esplicita alla violenza, razzismo, notizie false create per procurare allarme sono azioni che comportano delle precise e gravi responsabilità sia penali che civili anche se manifestate attraverso frasi scritte sui Social.
“Scrivere sui Social delle notizie solo perché orecchiate da qualche parte – inizia così la lettera del Sindaco -, magari perché frutto di chiacchiere da bar o, addirittura, inventate e false può generare seri e gravi problemi alla comunità, sia per chi amministra, sia soprattutto per chi vive il territorio.”
Nemmeno il fatto che sui Social si è tutti noti con nomi e cognomi limita alcune esternazioni. “Quando si scrivono informazioni, anche sulla propria pagina Facebook oppure su qualche gruppo Social del genere “Sei di Lugagnano se…” o simili, ci si assume una responsabilità precisa, che ha sempre un nome, un cognome, e tutto viene registrato. Quanto successo alcuni giorni fa in merito alla vicenda profughi, che sarebbero stati prossimi ad un insediamento in via Brennero a Lugagnano (notizia completamente falsa e del tutto priva di fondamento, come confermato dalla Prefettura), pubblicato da una signora di cui conosciamo nome e cognome, ha creato tale violenza nei post da generare una segnalazione formale alle autorità competenti e ad una rimozione forzata degli scritti.”
Gli effetti che si producono stando dietro ad una tastiera possono essere devastanti, tutta la comunità ne è coinvolta in un tam tam basato sul nulla, come il gioco del telefono senza fili che storpia il termine iniziale per arrivare a renderlo irriconoscibile. Nel caso in questione, ci sono stati uffici comunali che si sono trovati a dover gestire un allarmismo che porta a telefonate, richieste di spiegazioni, appuntamenti con il Sindaco di persone spaventate di fronte a queste notizie infondate.
“Come Sindaco – prosegue Gianluigi Mazzi - mi vedo in dovere di condannare in modo netto e fermo questo scriteriato modo di comportarsi: chiedo a tutti maggiore senso di responsabilità sia nel diffondere le notizie (che si parli di profughi ma anche di altre questioni), sia nel commentare che nel vivere la comunità. Sono tempi difficili e non abbiamo bisogno di persone che seminano paure e violenza quando invece servono capacità di ragionare a mente fredda e di lavorare assieme. Come Amministratori siamo sempre a disposizione per confermare o smentire qualsiasi informazione o notizia. Ma "usateci" prima! Non dopo, quando ormai il danno (talvolta purtroppo irreparabile) è già fatto”.
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