2019 - Ci metto la firma - Convenzione tra i comuni del Distretto Ovest veronese e l'Azienda ULSS 9 Scaligera


Nella Conferenza del 16 marzo 2019 presso Villa Venier a Sommacampagna rivolta ad amministratori, operatori e funzionari dei Comuni dell’ULSS 9 Scaligera è stata apposta da 37 Comuni del Distretto Ovest veronese e l’ULSS 9 Scaligera la firma alla Convenzione per la delega dei servizi socio educativi.
L’aumento e il diversificarsi dei bisogni (la non autosufficienza, la disabilità, il disagio minorile/familiare, le dipendenze) insieme al concomitante contenimento delle risorse pubbliche hanno richiesto l’individuazione di azioni congiunte e di sistema per garantire e potenziare gli attuali livelli di assistenza ai cittadini.
La normativa vigente (L. R N° 19/2010) permette la gestione associata delle funzioni sociali e le sperimentazioni istituzionali innovative, quindi l’esercizio della delega delle funzioni sociali rappresenta non solo un obiettivo strategico della programmazione regionale socio sanitaria ma anche uno specifico  strumento di programmazione delle politiche sociali e socio sanitarie a livello locale al fine di razionalizzare le risorse e garantire uniformità di trattamento su tutto il territorio  regionale.
La sostenibilità dei servizi socio sanitari per l’Azienda ULSS 9 deve essere garantita da un sistema di finanziamento coperto dal Fondo sociale regionale, dal Fondo regionale della non autosufficienza, dalle quote capitarie dei Comuni e dal Fondo sociale di solidarietà fra Comuni, che manifesta l’assunzione di corresponsabilità e sostenibilità di oneri talvolta gravosi, soprattutto per i comuni di piccole dimensioni.
Alla presentazione e sottoscrizione della Convenzione erano presenti il dott. Girardi, Direttore Generale e il dott. Grottola, Direttore socio sanitario, entrambi dell’ULSS 9 Scaligera, il sindaco Graziella Manzato, Presidente del Comitato dei Sindaci 22 Ovest veronese, il sindaco Gianluigi Mazzi, vicepresidente del Comitato dei Sindaci, il prof. Salvato Mauro, professore di “Analisi organizzativa” dell’università di Padova, gli assessori ai Servizi Sociali dei Comuni aderenti, operatori e funzionari dei Comuni dell’ULSS 9. Essa costituisce un modello organizzativo di gestione associata dei servizi delegati attraverso una “governance di rete”.
“La Convenzione rappresenta una rete che mette in evidenza lo scambio strutturato di relazioni poste sulla fiducia, sulla conoscenza reciproca di condizioni e vincoli per gli aderenti che perseguono i propri obiettivi in modo fra loro strategico, l’acquisizione di input e la produzione di output  per potere limitare i fenomeni della povertà e le sperequazioni dei livelli di assistenza - sostiene l’Assessore ai Servizi Sociali Elena Catalano -. Una gestione sovracomunale di tipo solidaristico che persegue livelli di assistenza a favore della cittadinanza senza rispondere solo a criteri contabili. Un lavoro di squadra per rispondere alle esigenze di omogeneità di erogazione dei servizi e alla sua programmazione.
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