Sona e Bussolengo uniti per la musica

Il 23 giugno alle 21 presso il Monumento ai Caduti di Bussolengo, i comuni di Sona e Bussolengo saranno uniti per la musica con un concerto tra i due storici corpi bandistici, orgoglio di entrambi i paesi.
“Un’espressione artistica che è esempio di impegno, passione e cultura, tutti elementi che qualificano entrambi i complessi musicali - afferma Katia Facci, Assessore alle Manifestazioni e alla Cultura di Bussolengo -. La collaborazione tra comuni anche dal punto di vista artistico, mette in evidenza quanto sia importante creare ponti tra le varie comunità pur mantenendo fede alle proprie tradizioni locali.”
L'ottimo rapporto tra le bande di Sona e di Bussolengo ha permesso questo tipo di collaborazione tra due realtà diverse ma allo stesso tempo analoghe: la passione per la musica è un collante che va oltre i confini amministrativi dei territori, permettendo di intrecciare legami anche e soprattutto a livello culturale e formativo. “Poter proporre un concerto di questo tipo alla cittadinanza è molto importante e rende merito a tutti i componenti delle bande.” conclude l'Assessore Facci.
“Non c’è dubbio – dichiara l’Assessore alla Cultura di Sona Gianmichele Bianco – che la musica unisca, e quando la musica è presente nella tradizione dei paesi allora questa unione è ancora più forte perché capace di emozionare ancor di più. Il Comune di Sona aveva ospitato lo scorso  anno il Corpo Bandistico di Bussolengo durante la Festa dei Fiori e mai come in questo periodo i due Comuni stanno cercandosi perché tante sono le vicinanze, non solo geografiche. Storia, tradizioni, cultura e musica sono l’asse portante di ogni forte sodalizio” conclude l’Assessore Bianco.
Nati tra la prima e la seconda metà dell'800, entrambi i corpi bandistici sono considerati  colonne portanti nella rappresentanza musicale dei rispettivi paesi. Retta inizialmente dal lavoro di Anselmo Ferrari e passata poi in mano ad altri direttori storici come Vittorio Turata, Giovanni Tacconi, Severino Ridolfi, la banda di Sona, dal 1985 a oggi è accompagnata dal maestro Fabrizio Olioso. Rimanendo attiva nonostante le difficoltà portate dalla Seconda Guerra Mondiale, è attualmente composta da oltre 60 elementi, e recentemente è risultata vincitrice del prestigioso I premio AMBAC Veneto svolto a Tregnago. La banda di Bussolengo, ha avuto alle sue origini come principale “finanziatore” Don Bartolomeo Dal Fior, ed era diretta dal maestro Angelo Ferri. Nel 1915 con l’avvento della Prima Guerra Mondiale la banda si sciolse, poiché la maggior parte dei componenti venne chiamata alle armi. Alla fine della Grande Guerra il gruppo si ricompose grazie all’aiuto di Pietro Zecchini, trombettista della Banda, che contribuì notevolmente a mantenerla unita anche dopo il secondo conflitto mondiale. Dal 1981 il direttore del complesso, che consta di 75 elementi, è il maestro Luciano Brutti, che ha dato un taglio moderno, proponendo un vasto repertorio di composizioni originali.
La banda di Bussolengo darà il via alle danze alle ore 21 al Monumento ai Caduti di Bussolengo, con una serie di brani diretti dal maestro Luciano Brutti; “la serata continuerà poi con le musiche del corpo bandistico di Sona, che eseguirà alcuni pezzi tratti dai progetti 'Atlantide' e 'Mediterraneo', nati dal confronto tra le culture e le diverse tradizioni musicali che hanno visto ritmi e melodie viaggiare tra una costa e l'altra dei continenti.”spiega Fabrizio Olioso, direttore della banda di Sona. Oltre a questo tipo di componimenti ne verranno presentati altri, come Tiko Tiko, farandole, musiche ispirate ai costumi dell'Africa Orientale, e infine brani tratti dalla tradizione italiana di Pusceddu.
L'evento è organizzato dal Comune di Bussolengo, con la collaborazione dei presidenti delle due bande, Mattia Pinali (Bussolengo) e Doriano Benedetti (Sona). La serata è aperta a tutti gli amanti della musica.
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